Vallecrosia, lettera aperta di Biasi al sindaco Giordano

“Sono davvero deluso di vivere in un paese dove il sindaco usa il suo tempo per strumentalizzare la sua azione amministrativa contro i cittadini che non la vedono come la sua compagine”
Vallecrosia. “Buongiorno signor Sindaco,
Leggendo attentamente il suo ulteriore attacco personale denigratorio, diffamante e privo di ogni fondatezza di verità ho deciso di scriverle una lettera da ex sindaco, cittadino di Vallecrosia e candidato alle prossime elezioni.
Prima di entrare tecnicamente nella pratica del parcheggio, vorrei rintracciare la sua storia come è diventato Sindaco della nostra città, si perché lei essendo residente e vivendo in Camporosso non può dire si essere nostro concittadino e si vede dall’arroganza che le viene riconosciuta ormai da tanti cittadini.
Quando, sindaco Croese ed il sottoscritto vice, le affidammo alcuni incarichi per la messa in sicurezza delle scuole pubbliche A. Doria commentava pubblicamente, anche con i nostri funzionari, che eravamo la migliore amministrazione della zona. Poi su spinta del suo assessore Paolino è stato folgorato dall’idea di candidarsi sindaco nel 2011 contro la mia persona.
Purtroppo quella tornata elettorale fu catastrofica per lei e la sua lista, in quanto la risposta della città fu netta a mio favore eleggendomi sindaco, forse perché avvenne una tornata serena e libera da macchinazioni.
Ricordo molto bene che in quella campagna elettorale lei e la sua lista avevate comunque usato mezzi di denigrazione e disinformazione simili a quelli odierni, accusandomi di mafia e speculazione edilizia. Guarda caso nel 2013 sulla spinta di questa calunnie e persecuzioni nei miei confronti venni ingiustamente affiancato alle indagini “ La Svolta”.
Ma come dico sempre, la verità viene sempre a galla, infatti dopo essermi dimesso per un rispetto profondo per lo Stato e per i miei concittadini, la mia posizione fu riconosciuta completamente estranea a qualsiasi accusa, essendo io innocente. Oggi io posso dire di essere certificato in legalità in seguito alle verifiche subite, non credo che lei possa avere la stessa attestazione, non avendo ricevuto questo trattamento.
Le avevo promesso di non fare una campagna elettorale basata sul personalismo o attacchi beceri e manterrò questa linea di principio, ma lei sa che essendo molto pignolo non posso accettare falsità sull’iter delle pratiche.
Quindi nel 2009 l’allora amministrazione Croese dove ricoprivo il ruolo di vice sindaco aveva approvato un preliminare del Puc, dove tutte le aree a mare con perimetro ferrovia, dal confine Bordighera sino al confine di Camporosso, erano destinate con distretti di trasformazione turistico.
La sua attuale Amministrazione nel 2016 approvava in modo definitivo il nostro P.U.C. fedelmente avvallando tutte le nostre previsioni perché la Regione Liguria le confermò la qualità e la coerenza dello strumento di pianificazione. Ma ora arriva la parte più entusiasmante, che conferma la sua volontà di trasformare la pratica in teoria, gli attenti osservatori potranno tranne le dovute conseguenze in merito agli avvenimenti accaduti a Vallecrosia nel 2017.
Viene approvata una variante per tutti i distretti zona mare, garantendo ai privati un cambio di destinazione in Residenziale sino al 45 % del volume edificabile, quindi snaturando le caratteristiche di una città turistica, ovviamente anche alla società Gloria. Nel leggere l’articolo della società Gloria forse lei, ad arte, a voluto travisare con astuzia il contenuto per attaccare ad arte il signor Tasselli.
Le ricordo per lei che è di Camporosso che il signor Tasselli nato a Vallecrosia, da oltre cinquant’anni è titolare di un’azienda storica che si impegna ogni giorno per dare al territorio occupazione e lavoro. Le ricordo che è forse meno opportuno candidare nella sua lista un professionista, che ha ricevuto incarichi e soldi pubblici durante il suo mandato da sindaco. Sono davvero deluso di vivere in un paese dove il sindaco usa il suo tempo per strumentalizzare la sua azione amministrativa contro i cittadini che non la vedono come la sua compagine, arrivando a vietare alle associazioni di volontariato di incontrare i suoi antagonisti alle prossime elezioni Amministrative.
Sicuramente dopo le elezioni del 10 giugno darò incarico ad un legale per valutare con attenzione i profili penali delle sue affermazioni attuali e quelle delle precedenti elezioni per capire se ci sono collegamenti o azioni persecutorie nei miei confronti.
La saluto dicendole che spero che chiunque vinca le lezioni del 2018 possa liberare Vallecrosia da questo metodo amministrativo che si è perpetrato negli ultimi 5 anni con il suo insediamento, che ho riscontrato generare paura e ansie in molte persone. Le auguro una buona e prossima pensione” – scrive Armando Biasi.