Vallecrosia, continua la raccolta firme per mettere in sicurezza via Bellavista

Grazie al candidato sindaco Biasi due indirizzi di posta elettronica sono a disposizioni per le segnalazione dei residenti
Vallecrosia. Si da atto della tempestività d’intervento da parte del sindaco, ing. Ferdinando Giordano, che prende in considerazione quanto segnalato circa il forte pericolo per la transitabilità all’imbocco della via, specialmente per i pedoni, con una sebbene articolata, ma non esaustiva risposta. “I problemi tecnici vanno risolti dai tecnici; il cittadino ha la sola necessità di percorrere in sicurezza le proprie strade e gli amministratori il dovere di salvaguardare l’incolumità della collettività”.
Il candidato Armando Biasi, pur non avendo inteso rilasciare dichiarazioni scritte, ha comunque promosso un incontro nel corso del quale, con un oggettivo excursus, ha sottolineato le molteplici problematiche che, da lunghissimi anni, affliggono la via. Al candidato è stato rappresentato che vi sono delle urgenti, imprescindibili priorità da prendere in considerazione al fine di prevenire eventuali danni fisici che potrebbero essere prodotti a chi transita a piedi.
Il geometra Biasi ha quindi fatto presente che vi sono due componenti della propria squadra, una donna ed un uomo abitanti della zona i quali sono a disposizione per approfondire le tematiche segnalate. All’uopo verrà distribuito, a breve, un volantino indirizzato al “Cittadino di via privata Bella Vista” con l’indicazione di due indirizzi di posta elettronica cui rivolgersi. Sembra un’idea positiva in quanto via Bella Vista potrebbe diventare una penisola saldamente attaccata alla terraferma e non l’isola vagante lasciata alla deriva, da interminabili decenni, nell’oceano Vallecrosia.
Occorre chiarire che al momento non esiste alcun comitato anche se vi sono correnti di pensiero che spingono nella direzione di formarne uno “provvisorio e propositivo”. Pertanto, non è stata interpretata nel senso corretto la prima firma in calce alla “Lettera aperta” del 9 maggio.
Sarebbe auspicabile che anche altri candidati caldeggiassero un incontro al fine di rafforzare l’ipotetico istmo che servirebbe ad unire l’isola all’oceano, tenendo presente che sulla stessa, tra gli altri, vi dimorano circa un paio di centinaia di votanti. La raccolta firme, comunque, continua, vista la favorevole adesione con la quale è stata accolta l’iniziativa da parte dei residenti.