Sanremo, la “summer of love” rivive in piazza San Siro con il “concertone” sul ’68

19 maggio 2018 | 07:32
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Sanremo, la “summer of love” rivive in piazza San Siro con il “concertone” sul ’68

Questa sera alza il sipario “We are going to Sanremo”, l’evento musicale che chiude le due settimane di mostre organizzate dal gruppo “68 e dintorni” e ARCI al Forte di Santa Tecla (ore 20)

Sanremo. Questa sera in piazza San Siro alza il sipario We are going to Sanremo: il “concertone” che parafrasando quell’inno generazionale della cultura hippy scritto nel 1967 da Scott Mc Kenzie, We are going to San Francisco, chiude le due settimane di mostre e dibattiti organizzati dal gruppo sanremese “68 e dintorni” e ARCI al Forte di Santa Tecla.

L’evento si aprirà alle 20 e vedrà alternarsi artisti locali, privilegiati dai curati – come si legge in una nota– «rispetto a un nome di richiamo nazionale  che se, dal punto di vista mediatico avrebbe sicuramente “tirato di più”, dall’altro avrebbe svilito e disatteso lo spirito della mostra stessa, nella quale da una parte abbiamo voluto valorizzare gli avvenimenti accaduti nel nostro territorio e dall’altra le professionalità musicali presenti in piazza».

Sette saranno i gruppi che si esibiranno sul palco, interpretando brani simbolo dell’epoca della contestazione giovanile, della sua “summer of love”: Mostly Harmless – Te lo immagini il Pop (Chiara Palmero, voce; Simone Guerrucci, chitarra; Alessandro Lanteri, basso); Cristalli Fragili – 68 Note (Andreina Veneziano, voce; Luca Siccarsi, pianoforte e voce; Mauro Crespi, chitarra e voce; Marzio Marossa, batteria); Pepè Figli del 68 (Pepé, voce; Luca Valenti, basso; Lorenzo Herrnhut Girola, chitarra; Caterina Battaglia, chitarra; Davide Frattarola, batteria); Christian G – MA … il 68 (Christian Gullone, voce; Carlo Ormea, pianoforte; Steve Foglia, batteria); OccultoVoi prigionieri delle loro menti (Massimo Marossa, voce e tastiera; Marco Banaudi, chitarra; Gigi Esposito, chitarra; Giulio Moro, basso; Marzio Marossa, batteria); Freddy Colt e Roberto DurkovicGucciniana (Freddy Colt, pianoforte; Roberto Durkovic, voce); Piano B Italian Graffiti (Francesco Giordano, chitarra e voce; Roberto Nirav Tonello, basso e voce; Gianni Tonello, tastiere; Stefano Valenti, basso; Alessio Benedetto, batteria).

Dietro la direzione artistica di Enzo Cioffi, la serata sarà presentata dal sanremese Simone Parisi che, accompagnato alla chitarra da Adriano Ghirardo, intratterrà il pubblico con monologhi sulle leggendarie voci del ’68, da Jimi Hendrix a Bob Dylan. Il tutto trasformando per qualche ora la piazza della Concattedrale di San Siro in un ideale Haight-Ashburi: il quartiere di San Francisco dai muri sgargianti che tra il 1965 e il 1969 divenne mecca dei sogni e gli ideali pacifisti di quelle migliaia di giovani che con i «fiori nei capelli» dettero vita a uno dei movimenti sociali e culturali più rivoluzionari della storia contemporanea.