Piano d’impresa, il Casinò punta sul tunnel d’ingresso in via Matteotti. Opposizioni critiche: “Scelte sbagliate”

30 maggio 2018 | 07:27
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Piano d’impresa, il Casinò punta sul tunnel d’ingresso in via Matteotti. Opposizioni critiche: “Scelte sbagliate”

Baggioli, Ormea e Von Hackwitz chiedono il cambio dei vertici e del direttore generale. Il sindaco Biancheri: “Gli ultimi dati parlano di 3 punti recuperati sul -7% di incassi”

Sanremo. Il Comune, unico proprietario del Casinò Municipale, ha dato il via libera nel consiglio comunale di ieri sera al piano d’impresa triennale 2018-2020. Votano compatti i consiglieri di maggioranza, insensibili alle molte perplessità sollevate dalle opposizioni.

Dalla relazione dell’assessore alle partecipate Paola Cagnacci, il piano presentato dal consiglio di amministrazione presieduto da Massimo Calvi prevede 13 milioni di investimenti in tre anni, oltre i quali un ruolo importante dovrebbe svolgere il famoso progetto del nuovo ingresso della Casa da gioco: una galleria di collegamento diretto con via Matteotti.

Opera di cui si parla da alcuni anni, ritenuta strategica in una situazione di forti turbolenze di bilancio iniziate con l’avvio della gestione 2018. Più di un milione di incassi in meno sui preventivati, circa 12 mila presenze che mancano all’appello. Dati che hanno fatto rizzare le antenne ai croupier, scesi in sciopero in più occasioni, l’ultima solo pochi giorni fa.

Ad intervenire a lungo contro questo piano d’impresa sono state le minoranze. Simone Baggioli (FI) ha dipinto la situazione addebitando molte delle responsabilità al management: “Disastro economico e scelte sbagliate sono frutto anche di una direzione che non ascolta. Prima di fare i tunnel non si potrebbero capire le ragioni di chi critica questa gestione? Il Timone dell’azienda più importante della Provincia è finito in mani sbagliate”, ha tuonato. E ancora fa presente: “Il lancio del nuovo gioco Rouge et Noir 3000 ha prodotto, in due giorni, 70 mila euro di perdite!”.

Ci mette il carico Luca Lombardi (Fdi), segnalando che nelle previsioni gli incassi scendono da 47 milioni di qualche mese fa a 45 e rotti. “Avevo ragione quando dicevo che era troppo ottimistica? Sembra chiaro anche al Cda che il Casinò perderà ancora un altro milione da qui a fine anno”.

Il giro delle critiche lo chiude Robert Von Hackwitz di Sanremo Ativa: “L’idea del tunnel ci vede assolutamente contrari, sono soldi che si possono spendere meglio. Leggendo il piano economico non si trovano cosa che facciano sobbalzare sulla sedie e dimostrino veri tentativi di rilancio. Mi lasciano perplesso – continua il consigliere degli arancioni – le stime sulla riduzione del personale alle quali si contrappongono aumenti dei costi per l’inserimento di professionalità esterne.

Al consiglio d’amministrazione vorrei chiedere: tutti i giochi sono dati in crescita, forse perché il piano è fermo alle previsioni pre crisi di inizio anno?”

Gli risponde il sindaco Alberto Biancheri, l’unico della maggioranza a prendere parola: “In dieci anni di consiglio comunale posso dire che di piani d’impresa ne ho ascoltati tanti, ma di fatti visti pochi. Quello del nostro Cda non farà sobbalzare dalla sedia, ma è realistico. L’entrata in via Matteotti può avere un impatto importante, certo anche a fronte di un investimento da parte del Comune”.

Poi il dato più interessante della serata: Ieri sono arrivati gli ultimi dati. Stiamo recuperando sulle perdite di un 3%: siamo a quota -700 mila sugli incassi previsti per il 2018″.

Finita la discussione rimangono da riportare alcuni dati forniti nella relazione dell’assessore Cagnacci: confermata l’aliquota del 16%, si tratta della quota di incassi che la Casa da gioco passa al bilancio di Palazzo Bellevue. Una fetta corposa degli investimenti sul 2018 va per l’adeguanento antisismico e antincendio dell’antica struttura comunale che ospita il Casinò. Per quanto riguarda il tunnel, il Cda presenterà il calcolo dei costi in un futuro piano di investimento integrativo.

Spalmati sui tre anni, gli investimenti ammontano a 13 milioni: 7 nel 2018, 3 nel 2019 e 2 nel 2020. Il personale dovrebbe ridursi di circa 25 unità, ed essere colmato con il ricorso a figure esterne. Per quanto riguarda i giochi, si va nella direzione di potenziare i quelli americani e i tornei di poker sportivo.

Gli altri argomenti all’ordine del giorno

Piano della mobilità sostenibile: viene approvato un corposo studio sulla mobilità sostenibile, propedeutico all’ottenimento di finanziamenti europei destinati a migliorare la viabilità delle città. Nel documento si parla di più corsie per i mezzi pubblici e iniziative volte a favorire l’uso delle corriere.

L’ora delle interpellanze e degli ordini del giorno registra quelli della consigliera Balestra (FI) sulla condizione delle strade e quelli della Arrigoni (M5S) rispetto alle proposte di istituire un piano per le antenne della telefonia mobile e di un cimitero per gli animali. Scontro invece sull’abolizione della commissione edilizia dagli organismi collegiali indispensabili per il Municipio.