Obesità e sovrappeso, in Liguria i più magri d’Italia

27 maggio 2018 | 11:13
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Obesità e sovrappeso, in Liguria i più magri d’Italia

La regione conta il minor numero di soggetti obesi o in sovrappeso della Penisola, rispettivamente, il 26% e l’8,3% del totale

Liguria. Misurata nei condimenti e non aggressiva nei sapori, quella ligure è considerata all’unanimità la vera cucina mediterranea. Una cucina povera, per storia, radici e ingredienti, che incrocia prodotti della terra e del mare. Quindi erbe selvatiche, primizie di boschi, campagne, e poi pescato, selvaggina, farinacei e l’eccellente olio di oliva. Il suo è un repertorio gastronomico ampio, fatto di elementi semplici – ma non per questo meno gustosi o ricercati –, che nel panorama delle tavole d’Italia si contraddistingue per le sue ricette sane e leggere.

Di fronte a tali “ingredienti” non sorprende che l’ultimo studio del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute incorona i liguri tra gli italiani più magri, in salute, o quanto meno senza problemi di peso.

Secondo i dati relativi al periodo 2014-2017, infatti, la Liguria conta il minor numero di soggetti in sovrappeso e obesi della Penisola, rispettivamente, il 26% e l’8,3% del totale dei cittadini. Questi numeri, basati sull’Indice di Massa Corporeo, quindi sul rapporto tra il peso espresso in kg e il quadrato dell’altezza espresso in metri dei soggetti intervistati, pongono la regione seconda soltanto a Trentino Alto Adige e davanti a Toscana, Lombardia, Valle D’Aosta e Piemonte.

A livello nazionale emerge che il «gradiente geografico – come si legge nel rapporto – mostra quote crescenti di persone in sovrappeso o obese dal Nord al Sud Italia. La Campania continua a detenere il primato per quota più alta di persone in eccesso ponderale (più della metà). Seguono, Molise, Sicilia, Calabria con valori non molto distanti».

Ovviamente oltre alla dieta tipica dei luoghi in cui si vive, a incidere sul peso di una persona concorrono tanti fattori differenti: questione genetica in primis e in secondo luogo l’osservazione di un’alimentazione bilanciata, povera di alimenti ipercalorici, abbinata a una regolare attività fisica. Tra le cause di un eccesso ponderale, non mancano aspetti relativi all’ambito sociale ed economico del soggetto.

Lo spiega anche il portale Epicentro del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute: in generale, i dati «portano a stimare che circa 4 adulti su 10 siano in eccesso ponderale: 3 in sovrappeso (con un indice di massa corporea – Imc – compreso fra 25 e 29,9) e 1 obeso (Imc ≥ 30) […]. L’essere in eccesso ponderale è una caratteristica più frequente al crescere dell’età, fra gli uomini rispetto alle donne, fra le persone con difficoltà economiche e fra le persone con un basso livello di istruzione […]. Le persone in sovrappeso o obese sembrano essere poco consapevoli del loro stato di eccesso ponderale e non si percepiscono tali: fra le persone in sovrappeso meno della metà ritiene troppo alto il proprio peso corporeo; fra le persone obese c’è maggiore consapevolezza, tuttavia non è trascurabile il numero di persone (1 su 10) che ritiene il proprio peso non troppo alto. Generalmente le donne sono più consapevoli del problema rispetto agli uomini e l’essere coscienti del proprio eccesso ponderale favorisce l’adozione di comportamenti alimentari corretti».