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L’importanza della libreria: una casa senza libri è una casa senz’anima

4 maggio 2018 | 09:38
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L’importanza della libreria: una casa senza libri è una casa senz’anima

Eleganti, molto pulite nelle forme, a giorno per esaltare il contenuto e porlo in evidenza, così da rendere protagoniste le nostre passioni, i ricordi, le emozioni

Eleganti, molto pulite nelle forme, a giorno per esaltare il contenuto e porlo in evidenza, così da rendere protagoniste le nostre passioni, i ricordi, le emozioni.

Forse più di ogni altro arredo le librerie rappresentano appieno il nostro modo di vivere, raccontano i nostri gusti, la nostra vita, i nostri momenti felici. Dobbiamo pensare alle librerie come a contenitori di storia, vere e proprie esposizioni che permettono a chi le osserva di capire chi siamo, molto meglio che osservando come ci vestiamo o che locali frequentiamo. Insomma, la libreria dovrebbe essere lo specchio reale di chi siamo.

Nel passato il compito era demandato alle Wunderkammer, oggi meno appariscenti e più discrete, le librerie/contenitore conservano il fascino dell’idea della raccolta della nostra vita incorniciando ed esaltando libri, oggetti e curiosità. Infatti anche nell’era digitale la libreria non perde mai il suo fascino, che sia su misura per venire incontro ad esigenze di spazio e disposizione favorendo un design ottimale per un’estetica ricercata e corretta per l’insieme o pareti attrezzate e librerie di design disegnate dai grandi maestri, che attraverso progetti modulari possono offrire altrettante soluzioni ai bisogni personali.

Nella professione capita sovente di consigliare o progettare una libreria, ma quali sono le cose da ricordare quando la scegliamo?

Innanzi tutto è di fondamentale importanza valutare bene l’ambiente dove intendiamo inserire questo arredo. Porre attenzione al colore delle pareti, all’illuminazione naturale e artificiale, al pavimento. Immaginare come la vogliamo usare, solo libri o libri e oggetti. Aperta o chiusa? In ferro e vetro o in legno laccato? Modulare o statica? Sono valutazioni da fare a tavolino, prima di lasciarsi cogliere dall’innamoramento di un pezzo che potrebbe essere si bellissimo, ma non corrispondere pienamente alle nostre esigenze. E’ anche vero che alle volte in un arredamento che ha nel passare del tempo il suo punto debole un pezzo di design e di carattere potrebbe ridare vita ed energia positiva all’ambiente. E’ una scelta molto personale, un po’ come le letture che nel tempo abbiamo collezionato nella nostra biblioteca. Una cosa però è fondamentale: ricordatevi di prendere le misure: larghezza, altezza e profondità!

Il consiglio che posso dare se avete già una libreria e volete dare nuova vita alla stessa è di svuotarla completamente, immaginare e rivedere il gioco dei pieni e dei vuoti, dei colori dei dorsi dei libri, gli stessi in piedi o coricati in varie dimensioni, immaginare e provare una nuova commistione tra libri e oggetti in una nuova veste ispirata dalle nostre passioni senza temere di sbagliare, perché quando in una casa abbiamo libri e libri e libri da sistemare non abbiamo un problema, anzi. Perché, come diceva Marco Tullio Cicerone, “Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima”.

P.S Cari lettori siete tutti invitati sabato 5 maggio nel mio atelier in via Roma 129 a Sanremo per la presentazione del nuovo romanzo di Alberto Pezzini “L’ombra della colpa”, vi aspetto!

Paolo Tonelli

www.paolotonelli.com

www.facebook.com/sanremoviaroma129