In pensione il giorno della festa del lavoro, succede al Royal Hotel di Sanremo

1 maggio 2018 | 15:24
Share0
In pensione il giorno della festa del lavoro, succede al Royal Hotel di Sanremo

Lo chef pasticcere Claudio lascia il cinque stelle lusso della città dei fiori dopo 36 anni di splendida carriera e dolci “slurpissimi”

Sanremo. In pensione il primo maggio e nell’epoca in cui il mestiere si lascia sempre più tardi. Lo chef pasticcere del Royal Hotel si è ritirato dalla scena professionale nel giorno della festa dei lavoratori.

Claudio – questo il suo nome – ha lasciato il cinque stelle lusso della città dei fiori dopo 36 anni di splendida e invidiabile carriera. Un uscita dalle cucine della prestigiosa struttura ricettiva che ha davvero del significativo.

Perché se è vero che il 2014 è riconosciuto quale anno di stop della recessione, è altrettanto vero che la crescita seguita nel periodo successivo non è riuscita a includere tutti i soggetti “impiegabili”, quindi le donne e soprattutto i giovani, sempre meno presenti sul mercato del lavoro o presenti con condizioni oltremodo precarie e salari bassissimi.

Di fronte a tale scenario, l’auspicio è che il rispettabile posto fisso di Claudio passi a uno dei tanti aspiranti chef pasticceri che escono dagli istituti alberghieri del territorio. Del resto il Royal Hotel è riconosciuto per la sua apertura ai ragazzi: dalla cucina alla sala fino alla reception di stagione in stagione si vedono passare tanti giovani alle prime armi che allo studio hanno scelto di affiancare qualche lavoretto per scoprire realmente cosa vogliono fare da grandi guadagnando anche qualche soldo così da essere indipendenti dai genitori.

Ma non solo. Perché Claudio oggi ha raggiunto uno dei traguardi più ambiti della generazione nata a partire dagli anni Cinquanta. Diversamente che in passato, infatti, la pensione è uno dei grandi miraggi di questi tempi. Cambiano le normative ma lo scenario al riguardo non è mai promettente: legge dopo legge i requisiti per l’uscita dal lavoro aumentano mentre i coefficienti di trasformazione diminuiscono. L’età della pensione allora si alza e gli assegni si abbassano, drasticamente. Chi va in pensione oggi è un vero eroe.

E anche Claudio è un eroe che da adesso in avanti potrà godere di giornate tranquille, lontane dal tram tram quotidiano dell’impiegato, dedicandosi alla sua famiglia e ai suoi hobby. Lo sostengono anche i suoi ex colleghi che sulla pagina Facebook ufficiale dell’hotel lo salutano scrivendo: «Goditi questo nuovo inizio e grazie per i dolci “slurpissimi”».