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Imperia, Bordighera, Vallecrosia e adesso Alassio: in Forza Italia è tempo di duelli fratricidi

2 maggio 2018 | 12:51
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Imperia, Bordighera, Vallecrosia e adesso Alassio: in Forza Italia è tempo di duelli fratricidi

Forse i vertici regionali del partito si stanno rifacendo alla locuzione latina “Dìvide et ìmpera”?

Liguria. “Dìvide et ìmpera” è una locuzione latina secondo la quale il miglior modo per continuare ad imporre un regime tirannico ad un popolo è creare divisioni e confusione, fomentando rivalità spesso inesistenti che portano quasi sempre a tumulti e discordie insanabili. Chissà se i vertici regionali di Forza Italia si stanno rifacendo a quella frase antica, ma sempre attuale, presumendo di poter contare su un trend così positivo da permettersi certi giochi rischiosi in vista del voto del 10 giugno.

Il centrodestra diviso è ad Imperia (Luca Lanteri contro Claudio Scajola), a Bordighera (Giacomo Pallanca contro Vittorio Ingenito), a Vallecrosia (Fabio Perri contro Silvano Croese contro Armando Biasi), a Ceriale (Nicolangelo D’Acunto contro Fratelli d’Italia) ed anche ad Alassio. Il bubbone nella città del muretto ha avuto una lunga gestazione ed ora è fragorosamente scoppiato. C’è un solo posto nel pollaio del centrodestra e il ‘galletto’ prescelto dai vertici regionali è il sindaco uscente, Enzo Canepa appoggiato dalla falange Arancione del governatore Toti.

Di traverso gli si è messo Marco Melgrati, ex sindaco di Alassio e attuale vice-coordinatore regionale di FI. Melgrati, azzurro di vecchia data, in un mese scarso ha svelato la composizione della sua lista ‘Melgrati Sindaco’e adesso che si sente forse un pò accerchiato dalle truppe orange ha preso la decisione di scrivere direttamente a Silvio Berlusconi. I suoi crediti li conosce bene anche il Cavaliere che ne apprezza l’impegno sin dal 2001 e la sua totale dedizione anche in momenti difficili. Ma il centrodestra regionale ha deciso di puntare sul primo cittadino uscente, e nulla e nessuno si può permettere di ostacolare il “progetto Liguria” in un momento così politicamente complicato in Italia.

E Berlusconi ancora una volta si trova tra l’incudine e il martello proprio come ad Imperia dove il suo amico Scajola vorrebbe sgambettare il potere costituito e rappresentato da Luca Lanteri, e così ad Alassio diviso tra Melgrati (a rischio di espulsione dal partito?) e Canepa-Vaccarezza-Giunta Regionale. “Dìvide et ìmpera” funzionava ai tempi dei romani, applicarlo ai giorni nostri rappresenta un rischio. Calcolato?