Il “caso” di Paola Gambino, per la Procura si è trattato di suicidio: esclusa ipotesi di morte violenta

4 maggio 2018 | 15:29
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Il “caso” di Paola Gambino, per la Procura si è trattato di suicidio: esclusa ipotesi di morte violenta
Il “caso” di Paola Gambino, per la Procura si è trattato di suicidio: esclusa ipotesi di morte violenta
Il “caso” di Paola Gambino, per la Procura si è trattato di suicidio: esclusa ipotesi di morte violenta
Il “caso” di Paola Gambino, per la Procura si è trattato di suicidio: esclusa ipotesi di morte violenta

Il corpo era stato trovato in Francia, portato dalle correnti marine: l’esito dell’autopsia è stato trasmesso agli inquirenti italiani

Bordighera. La Procura di Imperia ha messo la parola fine sul caso di Paola Gambino, l’imprenditrice di 55 anni trovata morta su una spiaggia di Cap Ferrat, nella vicina Francia, lo scorso 29 marzo, una settimana dopo la sua misteriosa scomparsa. Non ci sono elementi che possano far propendere per una morte diversa da quella per annegamento. 
“Nulla di anomalo”, sottolinea la Procura, che parla di “decesso per annegamento in mare a seguito di un gesto anticonservativo”. Suicidio, dunque.

La Gambino, che gestiva il Bed & Breakfast “Acqua di Mare in via dei Pescatori, soffriva di depressione, come confermato anche dai familiari, sentiti dagli inquirenti.
Per chiudere il caso che ha creato molto clamore mediatico, si attende solo l’esito degli esami tossicologici effettuati sulla salma. 
A disporre l’autopisia era stata la Procura della vicina Costa Azzurra che ha poi inviato gli esiti dell’esame necroscopico ai colleghi italiani, come richiesto dal pm Barbara Bresci, coordinatrice delle indagini.

Sulla salma, è scritto nella perizia francese, non si riscontrano segni di violenza: solo escoriazioni compatibili con lo scontro del corpo con gli scogli. Non è emerso nessun elemento che possa far pensare ad altro. Anche per questo motivo, la Procura della Repubblica di Imperia ha autorizzato la cremazione della salma, avvenuta lo scorso 19 aprile dopo le esequie a Bordighera Alta, come richiesto dai familiari. Non erano necessari ulteriori accertamenti rispetto a quelli già esperiti.