Carcere di Sanremo: detenuto inveisce contro l’infermiera di turno

“L’ intervento immediato del personale di turno ha contenuto l’aggressività del recluso”, spiega il segretario Michele Lorenzo
Sanremo. Non finisce di stupire la gestione disattenta del carcere di Sanremo che poggia la sua azione da tutt’altra parte fuorché sulla sicurezza dell’istituto. Gestione che, a dire del Sappe, mette a repentaglio anche l’incolumità del personale. Questa è l’entree del segretario regionale del sindacato autonomo polizia penitenziaria Sappe ligure Michele Lorenzo che nuovamente mette in discussione la sicurezza del carcere di Sanremo.
“E’ di queste ore l’ennesimo ritrovamento di altri due telefonini rinvenuti in una cella. I telefonini sono molto pericolosi perché il loro utilizzo consente di mettere in contatto i detenuti con l’esterno quindi consentire anche probabili piani di fuga. Lorenzo precisa che questo non è un grido d’allarme perché la Polizia Penitenziaria riesce a bloccare questi telefonini, comunque non è tollerabile accettare una gestione penitenziaria a “maglia larga”.
Un carcere dal sistema sicurezza depotenziato e non possiamo sicuramente meravigliarci – continua Lorenzo– se nell’interno del carcere avvengono risse, aggressioni e quant’altro. L’organico della Polizia Penitenziaria conta solo 150 poliziotti. Basti pensare che nelle ore notturne la vigilanza è affidata a poco più di 10 agenti dei quali solo 6 nei reparti detentivi. Questo non è sinonimo di sicurezza. Ricordo che Sanremo è un istituto a grande capienza di detenuti, con quasi 240 presenze.
E’ proprio durante le ore serali che avvengono una parte degli eventi critici – continua Lorenzo – è di oggi la notizia che un detenuto ha inveito contro l’infermiera di turno sempre per la somministrazione di farmaci, l’intervento immediato del personale di turno ha contenuto l’aggressività del detenuto.
L’episodio riporta alla memoria quanto accaduto qualche tempo addietro quando un detenuto ha addirittura preso a calci il medico di turno o quando, sempre qualche mese fa un detenuto ha palpeggiato un’infermiera per finire a pochi giorni fa, un altro detenuto ha cercato di aggredire l’infermiera di turno.
Quindi -conclude il segretario Lorenzo – è innegabile che Sanremo ha bisogno di regole e di potenziare l’organico della Polizia Penitenziaria per far si che ci sia maggior controllo delle persone che accedono in istituto per impedire l’ingresso di oggetti non consentiti e di poter garantire la sicurezza interna, ma su questoversante come Sappe ci sentiamo soli e non sembra attirare l’attenzione della nostra amministrazione che consente ad un Direttore di permanere su quella poltrona per quasi trent’anni, un record da guinness dei primati ma siamo proprio certi che dopo un’escalation di eventi critici, un’evasione e aggressioni sia proprio la strategia giusta? Il Sappe conclude con un altro quesito: a quando il prossimo evento? “.