Camporosso, sotto sequestro la discarica di “Canei”: ipotizzato il reato di disastro ambientale

10 maggio 2018 | 18:52
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Rifiuti nel torrente Nervia: c’è un’indagine della Procura

Camporosso. I carabinieri forestali hanno posto sotto sequestro penale un terreno di circa 3 ettari all’interno del quale negli anni Settanta sorgeva la vecchia discarica in località Canei a Camporosso dalla quale i rifiuti si stanno riversando nel torrente Nervia.

Disastro ambientale: è questa l’ipotesi di reato alla base del sequestro e su cui indaga la Procura della Repubblica di Imperia.
Questa mattina il procuratore aggiunto Grazia Pradella insieme con il sostituto procuratore Elisa Loris hanno effettuato un sopralluogo nel terreno adiacente l’attuale discarica comunale per verificare la grave situazione con i loro occhi. Insieme a loro anche i tecnici dell’Arpal che hanno effettuato campionamenti.

Oggi nel terreno privato sopra la discarica sorge una pista da motocross utilizzata da alcuni ragazzini che i carabinieri forestali hanno allontanato poco prima di sequestrare l’area.
Stando a quanto dichiarato dal sindaco Davide Gibelli la discarica, utilizzata dal comune per raccogliere i rifiuti urbani di Camporosso dal 1970 al 1979, sorgeva su un’area privata e occupava uno spazio di 10mila metri quadrati.

I rifiuti, raccolti in sacchi di plastica nera, sono poi stati coperti da uno strato di terra. Ma l’erosione dovuta alle insistenti piogge dell’ultimo periodo e il passaggio del fiume hanno provocato la fuoriuscita di materiale che rischia di inquinare le falde acquifere presenti. Un rischio gravissimo per la salute pubblica.

Mercoledì prossimo l’amministrazione comunale effettuerà un sopralluogo nell’area al quale saranno presenti anche tecnici del Settore Ambiente della Provincia e del Settore Difesa del suolo della Regione, unitamente all’Arpal.

Nel frattempo tutta l’area è stata delimitata dal nastro bianco e rosso dei carabinieri.