Anche bitume nella discarica “riemersa” di Camporosso: la Procura convalida il sequestro

11 maggio 2018 | 16:13
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Sul caso indagano il procuratore aggiunto

Camporosso. Il procuratore aggiunto di Imperia Grazia Pradella ha convalidato il sequestro, attuato ieri dai carabinieri forestali di Ventimilgia, del terreno privato in regione Canei dove negli anni passati sorgeva una discarica comunale dalla quale, ora, stanno fuoriuscendo rifiuti che finiscono direttamente nel torrente Roja rischiando di contaminare le acque.

Oltre ai sacchi neri di plastica pieni di rifiuti, nella vecchia discarica è stato trovato anche del bitume: miscela di idrocarburi derivanti dalla raffinazione del greggio.

Proprio per capire la vera natura dei rifiuti accumulati negli anni e “nascosti” sotto una pista di motocross, Grazia Pradella, insieme con il magistrato Elisa Loris, ha incaricato l’Arpal di effettuare dei carotaggi (tecnica di campionamento con perforazione di alcuni metri nel terreno tramite una trivella) in diversi punti del terreno.
Al contempo sono state disposte analisi accurate delle fonti d’acqua nelle zone limitrofe per verificare eventuali pericoli per l’incolumità pubblica: analisi che verranno effettuate da Arpal e Asl.
Proprio per fare un punto sulla situazione, i tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ligure si sono confrontati oggi in una riunione indetta ad hoc.

Il sindaco di Camporosso Davide Gibelli si è recato oggi in Procura per chiedere l’autorizzazione di effettuare un nuovo sopralluogo nell’area sottoposta a sequestro penale insieme ai tecnici del Settore Ambiente della Provincia e del Settore Difesa del suolo della Regione, unitamente all’Arpal, che dovrebbe avere luogo mercoledì prossimo.