Ventimiglia, è un algerino regolarmente in Italia l’uomo che ha tentato di uccidere un dipendente dell’internet point di via Hanbury

28 aprile 2018 | 14:07
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Ventimiglia, è un algerino regolarmente in Italia l’uomo che ha tentato di uccidere un dipendente dell’internet point di via Hanbury

La vittima è in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita

Ventimiglia. Ha cercato di nascondersi tra i migranti che chiedono un pasto caldo e dei vestiti puliti alla Caritas di via San Secondo, ma non è sfuggito all’intuito e alle capacità degli agenti del commissariato di Ventimiglia, Salim Khouatmia: l’algerino 43enne pluripregiudicato da anni residente nella città di confine e regolarmente in Italia per motivi familiari, essendo sposato con una donna italiana. E’ lui l’uomo che ieri pomeriggio ha tentato di uccidere un dipendente 30enne dell’internet poi e sala scommesse “Number One” di via Hanbury nel cuore di Ventimiglia.

Tutto è successo in pochi attimi, ma sotto lo sguardo di alcuni testimoni che hanno poi ricostruito l’accaduto. La vittima, ora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Imperia, era uscito dal locale per chiedere ad un gruppo di stranieri di allontanarsi poiché, bivaccando nei pressi dell’ingresso della sala scommesse, creavano disturbo. A questo punto, però, l’algerino ha iniziato a prendere a calci la porta del locale e poi, con un coltello dalla lama di 10 centimetri ha mirato al torace del dipendente: solo la prontezza di riflessi del 30enne ha fatto sì che il fendente non lo colpisse in pieno petto, diventando potenzialmente mortale.

Mentre il dipendente ferito al braccio si è rivolto ai militi della vicina Croce Verde Intemelia, che ha sede in piazza XX Settembre, per trovare un primo e immediato soccorso, il suo aggressore si è dileguato ma è stato presto raggiunto da una volante: il 43enne, che ha alle spalle diversi reati ed è conosciuto per essere un personaggio particolarmente violento, è stato arrestato e portato in carcere con l’accusa di tentato omicidio.