Sanremo, un fiume umano di giovani invade pacificamente il centro per l’ultima giornata del Gef





Il tema di quest’anno, per il quale l’Unicef ha voluto dare il proprio patrocinio, è la situazione dei bambini in pericolo nel mondo
Sanremo. Una pacifica invasione di ragazzi ha affollato le vie del centro città. Un fiume umano di quasi un migliaio tra ragazzi, accompagnatori e insegnanti ha salutato così, con una sfilata, l’ultimo giorno del Gef: il Global Educational Festival giunto alla sua 20esima edizioni. Iniziato mercoledì scorso, terminerà questa sera sul palco del Teatro Ariston, con la finale di mondiale di Sanremo Junior. Nato da un’idea del patron Cavalier Paolo Alberti, il Gef porta nella Città dei Fiori studenti da tutto il mondo: Italia, Romania, Bulgaria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Turchia, USA, Australia, nonché Azerbaijan e altre nazioni, tra le quali la piccola repubblica di Panama.
“E’ un momento molto importante perché il Gef taglia il suo 20° anno di attività”, spiega il Cavalier Alberti. “Siamo la seconda manifestazione annuale e possiamo dire che in questi venti anni abbiamo portato a Sanremo oltre 150 mila presenze alberghiere e un indotto di oltre 10 milioni di euro. Dalla prossima edizione – continua il patron della manifestazione – prenderà vita un nuovo progetto: creare una grande area espositiva per le scuole in cui le classi potranno esporre i propri progetti. Un ringraziamento all’amministrazione perché ci aiuta da sempre concedendoci il fondamentale patrocinio del Comune. Ringrazio anche il Casinò per il supporto dato all’evento”.
Il tema di quest’anno, per il quale l’Unicef ha voluto dare il proprio patrocinio, è la situazione dei bambini in pericolo nel mondo.
Il sindaco Alberto Biancheri: “La musica è un modo veramente speciale per trasmettere dei messaggi importanti ed è uno dei fattori che rende questa manifestazione speciale. Ad accompagnare la manifestazione ci sarà anche la nostra Orchestra, un’istituzione di grande prestigio per la città. Sono venti anni che si tiene questo festival e devo ringraziare Paolo Alberti perché non deve essere facile organizzare una manifestazione così grande che promuove il nome di Sanremo in tutto il mondo. Mi piacerebbe essere con voi sabato sera e vedere l’emozione di questi giovani che calcano il palco dove si svolge anche il Festival della canzone italiana. Grazie per essere venuti nella nostra città. Sono sicuro che con la vostra presenza potrete portare colore e felicità a Sanremo”.