Sanremo, prove generali della Mouse Trap Race al Liceo Cassini
Gli studenti, da soli o in gruppo, si cimentano nella costruzione di una macchinina avente come unica fonte propulsiva una trappola per topi
Sanremo. La mattina di lunedì 9 aprile ha visto numerosi giovani studenti del Liceo G.D. Cassini cimentarsi, presso la palestra del noto istituto sanremese, in una delle attività più coinvolgenti dell’intero anno scolastico: le prove generali della Mouse Trap Race, a cui la partecipazione del Cassini è stata resa possibile anche dalla sponsorizzazione da parte della Banca di Caraglio. Le regole della gara sono semplici: gli studenti, da soli o in gruppo, si cimentano nella costruzione di una macchinina avente come unica fonte propulsiva una trappola per topi (uguale per tutti i partecipanti) che possa coprire la distanza di 10 metri nel minor tempo possibile. Essendo ogni altro elemento a discrezione dello studente, si fa presto a vedere i cd multimediali allegati ai libri di testo diventare simpatiche ruote improvvisate, mentre i righelli trovano applicazioni ingegneristiche ad oggi ancora sconosciute al mondo moderno. Ed ecco che intuizione, ingegno e fantasia diventano gli ingredienti chiave di una competizione le cui imprese, successi e fallimenti, sono destinate a popolare i discorsi degli studenti nelle settimane a venire. Se infatti soltanto le migliori creazioni vengono selezionate per partecipare alla competizione definitiva di Monaco, già solo raggiungere i 10 metri di distanza previsti è un’impresa da non sottovalutare, e spesso sono proprio le macchinine in apparenza più promettenti a realizzare i più netti fallimenti, anch’essi destinati ad essere tramandati nel tempo.
E tra macchinine incapaci di procedere oltre i quattro millimetri, veicoli che celano sistemi di autodistruzione sconosciuti ai propri costruttori e altri capaci di violare arbitrariamente (ma sempre a proprio svantaggio) ogni presunta legge della fisica, una buona dose di scienza e creatività insegna ad apprendere dai propri errori così da correggerli e renderli utili per migliorare. Non è dunque un caso che proprio solo un team di studenti i cui progetti iniziali si siano rivelati fallimentari è stato poi in grado autonomamente di costruire una macchinina adatta anche alla categoria più avanzata della competizione, ovvero capace, con una sola carica di trappola per topi, di percorrere 5 metri in avanti e 5 all’indietro invertendo autonomamente la propria marcia. I risultati migliori sono stati prontamente inoltrati a Monaco per permettere alle squadre più meritevoli di partecipare alla finale il del 25 maggio, alla quale prenderanno parte team di studenti da numerose scuole in tutt’Italia.