Sanremo, Mercedes incendiata a Bussana: quasi certamente c’è dolo, proprietario già aggredito a gennaio

Sanremo. Prima l’aggressione a suon di pugni, poi la macchina incendiata nella notte tra Pasqua e Pasquetta. La polizia sta indagando e non c’è ancora nulla di scritto nero su bianco, ma quel che è certo è che qualcuno ce l’ha con un quarantenne moldavo residente nella frazione di Bussana, vicino alla sede della Asl 1 Imperiese.

Era la notte tra il 29 e 30 gennaio scorso quando l’uomo, di rientro da un battesimo, era stato aggredito all’interno della propria abitazione da un connazionale, non ancora precisamente identificato. Subito si era pensato a qualche diverbio nato durante la festa e alimentato dai fumi dell’alcol.

Quando gli investigatori però, dopo l’incendio della Mercedes di proprietà del moldavo, tramite i rilievi della Scientifica, hanno appurato che si tratta quasi certamente di un gesto doloso (sono stati rinvenuti inneschi), le indagini sembrano aver preso una svolta verso un qualche regolamento di conti per un torto fatto dalla vittima dell’attento – che non si capisce bene che lavoro faccia – nei confronti di qualcuno.