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Sanremo, due inchieste per la fuga di Abdelhamid Salmane: il detenuto scappato prima di una visita in ospedale

27 aprile 2018 | 12:58
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Sanremo, due inchieste per la fuga di Abdelhamid Salmane: il detenuto scappato prima di una visita in ospedale
Sanremo, due inchieste per la fuga di Abdelhamid Salmane: il detenuto scappato prima di una visita in ospedale
Sanremo, due inchieste per la fuga di Abdelhamid Salmane: il detenuto scappato prima di una visita in ospedale
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Sanremo, due inchieste per la fuga di Abdelhamid Salmane: il detenuto scappato prima di una visita in ospedale
Sanremo, due inchieste per la fuga di Abdelhamid Salmane: il detenuto scappato prima di una visita in ospedale

Questore Capocasa: “Fuga non premeditata, gesto estemporaneo”

Sanremo. Sono state aperte due inchieste per la fuga di Abdelhamid Salmane, il 25enne scappato ieri prima di una visita in ospedale. Oltre al fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Imperia, ad indagare per evasione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale il marocchino scappato con le manette ai polsi è stata aperta dal provveditorato dell’amministrazione penitenziaria.

Lo ha dichiarato oggi, nel corso di una conferenza stampa in Questura, il provveditore per Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, Liberato Gerardo Guerriero.

Per quanto riguarda la fuga e la latitanza, durata una decina di ore, del pericoloso criminale evaso, la polizia ha detto: “Una riflessione su quanto accaduto è d’obbligo, ma resta una grande fiducia nei nostri operatori. Non sarà questo episodio a farci pensare di essere degli incapaci”. Come rimarcato dai sindacati di polizia penitenziaria, l’organico è stato ridotto all’osso, ma la fiducia negli agenti è massima. “Siamo chiamati ad organizzare quello che abbiamo a disposizione”, ha spiegato Guerriero, “Facciamo il massimo per concentrare le risorse là dove servono”.

Non una falla nella sicurezza, dunque, ma un caso isolato in un servizio che la polizia penitenziaria svolge quasi quotidianamente. Il trasporto avviene, di norma, con un agente per ogni detenuto anche nel caso in cui, come per Salmane, il carcerato è un criminale pericoloso, che non si è fatto alcuno scrupolo a ferire gravemente con un machete, ad un braccio e al collo, due dei quattro giovani che aveva rapinato a Genova nel 2012. Rapina e tentato omicidio: reati efferati per i quali dovrà restare in carcere fino al 2030.

La fuga, secondo gli inquirenti, non era premeditata: “E’ scappato alle 9 del mattino, lo abbiamo preso alle 20 e aveva ancora le manette”, ha dichiarato il questore di Imperia Cesare Capocasa, “Se il suo gesto non fosse stato estemporaneo avrebbe cercato aiuto. Invece non lo ha fatto. Si è semplicemente nascosto in città forse aspettando il buio per potersi allontanare”.