Sanremo, degrado in piazza Colombo: il “biglietto da visita” rimane terra di nessuno






Storie di ordinaria incuria
Sanremo. Viene voglia di rimpiangere il prato di plastica – montato e smantellato dopo le proteste della cittadinanza – perché da quando non c’è più, la piazza che dovrebbe essere “biglietto da visita” cittadino è in realtà una grande soletta senza senso.
Non ci vanno i bambini a giocare, nessuno la attraversa, a parte i clienti del kebabbaro, l’unica attività commerciale rimasta aperta. Completa lo schieramento di bandiere degli Stati Ue, di buon auspicio per l’ingresso della Turchia nell’Unione.
Se poi si passa al lato B le scritte sono il problema minore, ci sono sempre state, sempre ci saranno, almeno fino a quando non verrà buttata giù quella struttura che blocca la vista mare nella piazza simbolo della città.
A parte il pover uomo che recupera del freddo patito a dormir di notte per strada scaldandosi sotto il sole di Sanremo, lo spettacolo è raccapricciante: locali di servizio sfondati, trasformati in discarica di vestiti e rumenta.
Una telecamera osserva la situazione. Spenta e semidistrutta, aspetta di arrugginirsi del tutto su un condizionatore. Per fortuna che almeno i giovani ogni tanto vanno a prendere una boccata d’aria dal “lato oscuro”. Parlato troppo presto, chi si è affacciato lo ha fatto per nascondersi da occhi indiscreti, dopo pranzo è il momento di girarsi uno spinello.
Prima di finire il giro un’occhiata a quel che rimane dell’ex friggitoria viene spontanea…
Ti domandi da quanto tempo la situazione versi in questo stato e come sia possibile che nessuno se ne sia accorto. Vai a vedere in archivio le segnalazioni dei lettori, scopri che le cose sono così da sei mesi. E ti rassegni.