Rivieracqua, l’assemblea dei Sindaci passa la palla al Cda: stendere un piano di rientro per debiti da milioni di euro






La Provincia ha anche inviato nei giorni scorsi una lettera al Cda presieduto da Gian Alberto Mangiante con la quale si avverte sul rischio che alla società possa essere ritirata la concessione.
Sanremo. Alla fine l’assemblea dei Sindaci di Rivieracqua ha trovato un numero legale risicato ed ha potuto fare quello che era fondamentale fare. Ovvero conferire l’incarico al Cda della società che gestisce l’acqua pubblica di organizzare un piano di rientro. Piano di rientro che dovrà essere pronto entro giugno (180 giorni a partire dallo scorso primo gennaio) e che dovrà appianare i debiti che Rivieracqua ha verso i suoi fornitori, Comuni ed aziende.
Le cifre non sono ancora definitive ma si sa già che sono importanti: in totale dodici milioni con i fornitori. Piu sei di gestione. Rimane anche il nodo dei primi cittadini che non pagano quanto devono ed una bollettazione in stallo che compromette ulteriormente le possibilità di rientro.
Altro problema, quasi dell’ultima ora, è anche questo: la Provincia infatti ha inviato nei giorni scorsi una lettera al Cda presieduto da Gian Alberto Mangiante con la quale si avverte sul rischio che alla società possa essere ritirata la concessione.