Imperia, qualità sociale e ben-essere collettivo: “Potere al Popolo” presenta il candidato sindaco Maria Sepe






Imperia diventerà “Città dei beni comuni e delle relazioni umani”
Imperia. E’ una lista al femminile quella che appoggia la candidatura a sindaco di Maria Sepe: 18 donne e 15 uomini. E’ così che si presenterà agli imperiesi, che il prossimo 10 giugno saranno chiamati ad eleggere il proprio sindaco, il gruppo di Potere al Popolo: un gruppo eterogeneo formato da “operai, precari, studenti universitari, insegnanti, medici, lavoratori della sanità, lavoratori autonomi, dipendenti di enti pubblici, esponenti del mondo del volontariato e “del mondo dell’associazionismo di base di una certa sinistra (Arci Camalli, Arci Guernica, Teatro dell’Attrito)”, ha spiegato Renato Donati, “Oltre a rappresentanti del mondo della cultura, musicisti e pensionati”.
Cinquantaquattro anni, laureata in Lettere e Filosofia, formatrice, madre di due figli di 26 e 22 anni, Maria Sepe si è candidata “perché quotidianamente, per il lavoro che faccio, mi confronto con giovani in difficoltà, con genitori che non sanno come aiutare i propri figli perché non hanno le risorse per farlo, con persone che non sanno dove andare, non sanno a chi chiedere aiuto”, ha spiegato, “Non abbiamo la ricetta, le soluzioni facili, ma noi siamo Potere al Popolo e siamo un progetto differente, che dialoga e sta in mezzo alla gente e che va a intercettarli i bisogno, se ne fa carico, cercando poi di risolverli”.
“Potere al Popolo è un progetto che nasce nel novembre del 2017 al termine di una serie di incontri e di discussioni”, ha dichiarato Renato Donati, del gruppo Teatro dell’Attrito, “Nasce perché la sinistra di oggi non ci rappresenta più ed è questo il motivo per cui ci mettiamo la faccia e rappresentiamo noi stessi”.
Il programma elettorale verrà presentato in maniera analitica alle 20,30 del prossimo 2 maggio, presso la biblioteca civica. Quel giorno ci sarà Viola Garofalo, portavoce nazionale di Potere al Popolo. Oggi, però, davanti ai numerosi giornalisti accorsi nei locali dell’Arci Camalli Antica Compagnia Portuale, sono stati toccati i punti cardine di un programma che vuole Imperia “Città dei beni comuni e delle relazioni umani” che abbia come obiettivo “il costante incremento del ben-essere collettivo”, ha detto il candidato sindaco.
Ambiente. Imperniare il ciclo integrato dei rifiuti su un sistema locale di raccolta differenziata “porta a porta” e di educazione civica alla gestione di comunità e al risparmio energetico, con una strategia “rifiuti zero”. Potenziamento del settore dell’Igiene Ambientale; completamento del parco urbano, salvaguardia del litorale e delle proprietà e della fruizione pubblica degli arenili; ristrutturazione di aree del porto turistico in funzione delle attività veristiche e della natura sociale; sistemazione definitiva della passeggiata “incompiuta”, e molto altro ancora.
Cultura. Sviluppare politiche attive di incentivazione dell’autoproduzione e dell’auto-organizzazione culturale, anche attraverso la concessione di strutture e spazi dismessi ad associazioni e sodalizi qualificati.
Urbanistica ed edilizia. Definizione di un piano urbanistico comunale coerente con la linea “Stop cemento”, centrato sul recupero, il restauro e il riuso.
Trasporto e viabilità locali. Priorità della realizzazione della pista ciclabile e mobilità intermodale; creazione di un articolato collegamento di servizio con la stazione ferroviaria; realizzazione dell’intera pedonalizzazione di via Cascione; potenziamento e realizzazione del piano comunale di superamento delle barriere architettoniche.
Centralità del comune e qualità dei servizi. Riformare il regolamento del consiglio comunale restituendo agibilità all’assemblea civica; sviluppare ulteriormente il decentramento dei servizi a favore dei quartieri più periferici e delle fasce di popolazione svantaggiate; mantenimento e riqualificazione “in house” dei servizi comunali; istituzione del difensore civico.
Beni comuni. Realizzare la piena pubblicizzazione del servizio idrico integrato.
Territorio e sviluppo economico. Sostegno delle attività ittiche e pescherecce locali, a partire dalla ridefinizione delle strutture di servizio e degli spazi nell’ambito della portualità cittadina; riproposizione del distretto agro-alimentare; sviluppo di adeguate infrastrutture, all’interno delle aree portuali, al servizio della cantieristica; riqualificazione delle competenze assessorili in materia di politiche del lavoro e attività economiche intorno alla centralità delle politiche attive di contratto alle disuguaglianze e ai fenomeni di precarizzazione; recupero e valorizzazione della attività tradizionali e tipiche dell’entroterra.
Bilancio comunale e tributi locali. Potere al Popolo! – Imperia rivendica anche nelle politiche del Comune l’universalità dei servizi a partire da quelli necessari al soddisfacimento dei bisogni e dei diritti fondamentali dei cittadini al di fuori dei cosiddetti vincoli di bilancio.
Diritto alla salute. Tenuta e miglioramento del presidio ospedaliero cittadino; difesa della rete territoriale dei servizi socio-sanitari dalle politiche di privatizzazione in atto a livello regionale.
Welfare locale. Politiche attive di potenziamento dei servizi socio-assistenziali in funzione del contrasto alle disuguaglianze e alle discriminazioni. Potenziamento della azioni di constato alla povertà. Creazione e attivazione di Villa Carpeneto, in sinergia con l’associazionismo e il volontariato disponibili, di un centro pubblico diurno per cittadini sofferenti di patologie neurodegenerative e care-givers, dotato di un “Giardino sensibile”; istituzione di un centro comunale anti-violenza e di case sociali per donne oggetto di maltrattamenti e promozione di percorsi di fuoriuscita dalla violenza per uomini maltrattanti.
I candidati: Maria Angela Albanese, Claudia Allavena, Stefano Altemani, Silvia Arbustini, Serena Barbera, Elena Barcellona, Francesco Barla, Loredana Canale, Battista Castello, Laura Comollo, Benedetta Del Santo, Pierluigi Di Pasqua, Renato Donati, Martina Falzone, Angelamaria Fogliato, Alberto Garbrielli, Gian-Piero Gandini, Anna Garibbo, Paola Giribaldi, Roberto Grita, Gabriella Madau, Alessandro Mazzeo, Mariano Mij, Patrizia Petri, Samuele Primavera Antognoli, Marco Puglisi, Viola Ramone e Khalid Rawash.