Bordighera saluta Paola Gambino: folla ai funerali della 55enne trovata morta a Cap Ferrat
Trovata morta su una spiaggia di Cap Ferrat lo scorso 29 marzo, una settimana dopo la sua misteriosa scomparsa
Bordighera. Duecento persone si sono strette intorno ai familiari di Paola Gambino, l’imprenditrice di 55 anni trovata morta su una spiaggia di Cap Ferrat lo scorso 29 marzo, una settimana dopo la sua misteriosa scomparsa.
L’ultimo saluto alla donna è stato tributato stamane nel centro storico di Bordighera, in una chiesa di Santa Maria Maddalena particolarmente gremita tanto che in molti sono rimasti in piedi, in piazza del Popolo, durante le esequie.
Presenti, oltre a molti residenti dell’Arziglia, quartiere dove viveva Paola e dove tutt’ora vive la sua famiglia, anche molti compagni di scuola del figlio più piccolo, Andrea, e una delegazione della Protezione Civile di Bordighera che ha partecipato alle ricerche della donna.
Madre di due figli e in procinto di divorziare dal marito Giorgio Bonavia, Paola era titolare del Bed & Breakfast “Acqua di Mare”, in via dei Pescatori, una stradina che dall’Aurelia conduce al mare, in località Arziglia. Da lì erano partite le ricerche, dopo l’appello lanciato dal figlio maggiore, Riccardo, che prima su Facebook e poi attraverso i media, aveva chiesto aiuto per ritrovare la madre. Paola l’hanno cercata tutti, volontari e forze dell’ordine, oltre a semplici cittadini che per una settimana, prima del ritrovamento del cadavere, hanno sperato in un miracolo.
Ma le speranze di trovare la donna ancora in vita si affievolivano giorno dopo giorno: la Gambino, che si era portata la borsa e il portafoglio, ma aveva lasciato i contanti nella sua stanza, non aveva effettuato alcun pagamento con la carta di credito in suo possesso. Quando in azione era entrato Gringo, il cane molecolare in forza all’unità cinofila dei carabinieri di Firenze, poi, il suo istinto lo aveva portato più volte sempre nello stesso punto: la scogliera della “Capannina” sulla spiaggia dell’Arziglia. Immobile dopo la corsa sull’Aurelia, il Bloodhound aveva fissato a lungo il mare.
Dopo oltre due settimane di indagini, le autorità francesi hanno restituito la salma di Paola Gambino alla famiglia, che oggi le ha dato l’ultimo saluto.