Bordighera, al “Cavetu” un coffee shop all’olandese: insieme agli alcolici, servita anche droga ai minorenni

28 aprile 2018 | 13:09
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Bordighera, al “Cavetu” un coffee shop all’olandese: insieme agli alcolici, servita anche droga ai minorenni
Bordighera, al “Cavetu” un coffee shop all’olandese: insieme agli alcolici, servita anche droga ai minorenni
Bordighera, al “Cavetu” un coffee shop all’olandese: insieme agli alcolici, servita anche droga ai minorenni
Bordighera, al “Cavetu” un coffee shop all’olandese: insieme agli alcolici, servita anche droga ai minorenni
Bordighera, al “Cavetu” un coffee shop all’olandese: insieme agli alcolici, servita anche droga ai minorenni
Bordighera, al “Cavetu” un coffee shop all’olandese: insieme agli alcolici, servita anche droga ai minorenni

Con un semplice gesto, i clienti ordinavano lo stupefacente direttamente al tavolo

Bordighera. Duecento grammi di marijuana nell’armadietto di un dipendente; 8500 euro in banconote da 50 euro, altra droga a casa di due uomini del personale. Oltre a diverse carenze nel mancato rispetto delle norme previste dalla legge. Sono questi i motivi che hanno portato al sequestro preventivo, su iniziativa della polizia giudiziaria, del pub – ristorante – pizzeria “U Cavetu”, alle porte del centro storico di Bordighera.

Nel corso di un normale controllo amministrativo, uno dei tanti richiesti settimanalmente dal questore di Imperia Cesare Capocasa, gli agenti del commissariato di Ventimiglia della squadra dell’ispettore capo Alfredo Tiberi, hanno tratto in arresto il capo barman incensurato Francisco Massimo detto “Cisco”, 60 anni, nel cui armadietto sono stati trovati 200 grammi di marijuana suddivisi in bustine di cellophane da 5 grammi ciascuna: il “peso minimo”, secondo quanto ricostruito dalla polizia, acquistabile dai clienti alla cifra di 50 euro.

Sigilli U Cavetu

Altre cinque persone, il gestore Renato Frezza e quattro dipendenti, sono state denunciate a piede libero per l’attività di spaccio di stupefacenti.

Il locale era sotto l’attenzione degli agenti da diverso tempo. Movimenti, passaggi, clientela venivano tenuti sott’occhio dalla polizia, anche perché erano diverse le segnalazioni che indicavano il locale come possibile centrale dello spaccio della droga, rivolto soprattutto a giovanissimi, tra i 15 e i 18 anni.

Sigilli U Cavetu

Dopo la perquisizione del locale, che ha portato alla luce diverse carenze dal punto di vista igienico e amministrativo, gli agenti si sono recati nelle abitazioni di titolare e dipendenti. A casa di Francisco Massimo sono stati trovati altri 300 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Mentre a casa di un altro dipendente c’erano 50 grammi di hashish.