Appello al voto dei rappresentanti sindacali Uil Fpl e Uilpa del pubblico impiego per le elezioni Rsu

Possono votare sia gli iscritti che in non iscritti al sindacato e sono eleggibili (elettorato passivo) i lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato sia a tempo pieno che part-time, anche se non iscritti al sindacato
I giorni 17,18 e 19 aprile si terranno le elezioni per il rinnovo RSU (Rappresentante sindacale unitario) e si sceglieranno i delegati che per tre anni rappresenteranno i lavoratori nelle trattative aziendali. L’RSU è un unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo. Inoltre i componenti della RSU sono titolari di diritti sindacali previsti da leggi, accordi quadro e contratti, come l’uso della bacheca per comunicazioni ai lavoratori, la convocazione di un’assemblea e l’uso di permessi retribuiti. Hanno diritto al voto (elettorato attivo) tutti i lavoratori dipendenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato in forza all’amministrazione alla data delle votazioni, compresi i lavoratori in aspettativa e quelli provenienti da altre amministrazioni che prestano servizio in comando o fuori ruolo.
Possono votare sia gli iscritti che in non iscritti al sindacato e sono eleggibili (elettorato passivo) i lavoratori con contratto di lavoro a tempo indeterminato sia a tempo pieno che part-time, anche se non iscritti al sindacato. La votazione viene fatta su una singola scheda che comprende tutte le liste disposte in ordine di presentazione. Nelle aziende fino a 200 dipendenti si può esprimere una sola preferenza. La scheda elettorale riporta i nomi dei candidati. Nelle aziende superiori ai 200 dipendenti si possono esprimere due preferenze. Le preferenze si possono esprimere scrivendo il nome e il cognome del candidato.
Scrive il sindacato: “Ecco i motivi per cui votare UIL il 17,18 e 19 aprile:
“· Abbiamo riconsegnato dignità e funzioni al modello di partecipazione e condivisione democratica: dalla contrattazione nazionale a quella di secondo livello; dalle forme di partecipazione alle scelte datoriali al rinnovato ruolo delle RSU che la Brunetta aveva svuotato.
· Abbiamo ripristinato la parità tra parti che finalmente torneranno trattanti su molte materie inerenti l’organizzazione del lavoro e dialoganti sulle scelte istituzionali che ricadono sul rapporto di lavoro
· Abbiamo riportato al centro i lavoratori, rendendoli partecipi nei processi inerenti il loro rapporto di lavoro
· Siamo un sindacato che porta a casa i frutti della sua passione e del suo costante impegno per il benessere di tutti i lavoratori e grazie a questo impegno le RSU torneranno luogo di garanzia per i lavoratori, avendo restituito loro strumenti e materie per svolgere la propria funzione
· Un ruolo e una responsabilità in cui non saranno soli ma nel cui esercizio avranno al loro fianco una squadra compatta, preparata, determinata e sempre dalla parte dei lavoratori come ha dimostrato di essere la UIL”