Pompeiana, le porte del paese videosorvegliate h24: arrivano quattro nuove stazioni di telecamere

17 marzo 2018 | 09:30
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Pompeiana, le porte del paese videosorvegliate h24: arrivano quattro nuove stazioni di telecamere
Pompeiana, le porte del paese videosorvegliate h24: arrivano quattro nuove stazioni di telecamere
Pompeiana, le porte del paese videosorvegliate h24: arrivano quattro nuove stazioni di telecamere
Pompeiana, le porte del paese videosorvegliate h24: arrivano quattro nuove stazioni di telecamere
Pompeiana, le porte del paese videosorvegliate h24: arrivano quattro nuove stazioni di telecamere

I dispositivi di ultima generazione, oltre che registrare, possono leggere le targhe dei veicoli

Pompeiana. Sono stati completati in questi ultimi giorni i lavori di ampliamento e potenziamento del sistema di videosorveglianza comunale approvati dall’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Restuccia.

Sarà inaugurato a breve infatti il nuovo impianto di telecamere a che ha dotato il piccolo paesino della alta Valle Argentina di un sistema di quattro stazioni, posizionate agli ingressi del Comune sulla provinciale che sale da Riva Ligure, lungo la via che mette in contatto il centro cittadino con le campagne e nelle due strade che portano a Castellaro e Terzorio.

L’investimento della giunta è stato dell’ordine di 18 mila euro. Con queste risorse si è anche proceduto a sistemare le vecchie telecamere e sono stati realizzati i ponti radio che permetto di avere una connessione diretta tra uffici comunali e le forze dell’ordine.

Gli occhi elettronici – più di uno per ogni centralina – sono in grado sia di leggere le targhe dei veicoli, quindi fornirne le informazioni in tempo reale dei proprietari e relative coperture assicurative, come di guardare in modo panoramico tutta la zona sulla quale sono puntati.

Non solo vista ma anche registrazione di ciò che accade nel raggio d’azione dei dispositivi di ultima generazione, video che vengono archiviati per una settimana nei server del municipio, tempo utile per eventuali ricerche anche a diversi giorni di distanza dai fatti.

Questo progetto è stato voluto dall’amministrazione comunale anche per rispondere alle esigenze delle forze dell’ordine che chiedevano un “alleato” in più sul territorio.