Ventimiglia, trasportavano 41 migranti in Francia stipati in un furgone: pm chiede sanzioni per oltre un milione di euro ai passeur

26 marzo 2018 | 15:36
Share0
Ventimiglia, trasportavano 41 migranti in Francia stipati in un furgone: pm chiede sanzioni per oltre un milione di euro ai passeur
Ventimiglia, trasportavano 41 migranti in Francia stipati in un furgone: pm chiede sanzioni per oltre un milione di euro ai passeur
Ventimiglia, trasportavano 41 migranti in Francia stipati in un furgone: pm chiede sanzioni per oltre un milione di euro ai passeur

Condanne fino a 8 anni e 8 mesi

Ventimiglia. Condanne fino a 8 anni e 8 mesi e sanzioni pecuniarie per oltre un milione di euro che difficilmente verranno pagate: si è svolta oggi, davanti al gup Paolo Luppi l’udienza a porte chiuse del processo a carico di otto stranieri accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina per aver tentato di trasportare in Francia numerosi migranti clandestini.

Sei i viaggi con a bordo immigrati, compiuti tra il dicembre 2016 e il gennaio 2017, contestati agli imputati: in uno dei casi, a bordo di un furgone “Renault Master”, diretto verso la Francia, la polizia aveva trovato 41 stranieri, allo stremo delle forze e quasi privi di aria. Gli imputati dovranno inoltre rispondere del reato di ricettazione di un’auto.

Per i passeur, tutti giovani incensurati, alcuni senza fissa dimora, il pubblico ministero Lorenzo Fornace ha formulato le seguenti richieste di pena: 8 anni e 8 mesi di reclusione per l’afghano Esmatollah Jafari e per l’albanese Frederik Bixi; 8 anni per Redon Shametaj, albanese, che attualmente si trova in carcere; 7 anni e 8 mesi per Emra Tahna Mohamad, afghano, attualmente in carcere; 6 anni e 8 mesi per l’albanese Gazmin Ismailaj, anch’egli in carcere; 6 anni per Edmond Bylibi Bayala, cittadino del Burkina Faso, latitante e 4 anni per i due albanesi Neri Shametaj e Alidini Misin.

Il processo è stato rinviato al 9 aprile, per le arringhe degli avvocati della difesa Ramadan Tahiri, Davide Lamonica, Cristian Urbini e Marco De Benedictis.