Ventimiglia, 35enne morto in casa: asfissiato dalle piantine di marijuana
Viveva in appartamento-laboratorio con decine di piante
Ventimiglia. Un 35enne è stato trovato morto ieri pomeriggio nella propria abitazione a Varase, frazione di Ventimiglia. L’uomo viveva in un appartamento di due stanze, completamente adibite alla coltivazione di piante di marijuana. Le stanze erano infatti dei veri e propri laboratori per crescere le piantine, dotate anche di impianto di illuminazione.
Una delle due stanze, però, era anche la camera da letto del 35enne, disoccupato, con piccoli precedenti penali alle spalle. L’ossigeno assorbito dalle piante e la presenza di una stufa a pellet, lasciata accesa, avrebbero causato il decesso dell’uomo, sopraggiunto nel sonno.
Per chiarire le cause del decesso, che ad un esame esterno della salma il medico ha imputato ad asfissia, il magistrato Lorenzo Fornace ha disposto l’autopsia. Sul caso indaga la polizia del commissariato di Ventimiglia, che ha sequestrato la droga e denunciato la compagna e convivente del 35enne per la piantagione “abusiva”.