Vallecrosia, la famiglia al centro del programma di Armando Biasi: il candidato sindaco scende in campo con “Cittadini in Comune”




Biasi: “Un modo per far sentire la città all’interno del Comune e far sì che il Comune sia amministrato da cittadini consapevoli”
Vallecrosia. Un simbolo che parla da solo e rispecchia il programma elettorale del candidato sindaco alle amministrative comunali del prossimo maggio, Armando Biasi: la famiglia al centro. Al centro della politica comunale così come al centro della società e delle dinamiche cittadine deve esserci il nucleo famigliare: questo è il pensiero di Biasi che oggi sul solettone nord di Vallecrosia ha presentato il simbolo della lista che lo accompagnerà durante la campagna elettorale.
“Per la prima volta è un simbolo che nasce da un gruppo”, ha dichiarato Biasi, “Perché “Cittadini in Comune” parte da un lavoro nato sette mesi fa di concertazione con le categorie del territorio e con tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi per il Comune e con il Comune. Un modo per far sentire la città all’interno del Comune e far sì che il Comune sia amministrato da cittadini consapevoli”.
“Cittadini in Comune è lo slogan che indica quale sia il primo programma che vogliamo attuare: la dichiarata intenzione di condividere con la comunità dei vallecrosini, tutti insieme e quindi in comune, il governo locale della cosa pubblica nella sede appropriata, e cioè in Comune”, spiega il candidato sindaco.
E per farlo, non bastano gli incontri in campagna elettorale: “In questo periodo ogni mercoledì abbiamo tenuto incontri formativi”, dice Biasi, “Ma questi incontri non possono essere solo in campagna elettorale. Questo è un impegno che mi assumo: in caso di vittoria faremo incontri mensili aperti alla popolazione”.
Un altro impegno è quello di creare un brand “città della famiglia” che sarà “elemento identificativo e di riconoscibilità anche fuori dall’ambito comunale, regionale, nazionale e ci auguriamo anche europeo”, dice ancora Armando Biasi, “In modo da invogliare le persone a venire a vivere la nostra città, che è una città a misura di famiglia”.