Settimana del pesto in Liguria: più di 12mila le firme raccolte per sostenere la candidatura all’Unesco




Presidente Toti: “Grande entusiasmo in piazza per un’iniziativa che mostra la bellezza nostra terra”
Liguria. Sono state più di 12.000 le firme raccolte ieri a Genova per sostenere la candidatura del pesto genovese al mortaio a bene immateriale dell’Unesco. Lunghe file di cittadini nel corso della giornata si sono create sia davanti alla Sala della Trasparenza nel palazzo della Regione Liguria che a Palazzo Ducale, dove, per un totale di 6.000 firme, sono stati sottoscritti registri messi a disposizione. Altre 6.000 sono state apposte nei registri nei Municipi genovesi, dove oggi si poteva firmare. La richiesta da presentare all’Unesco del pesto come bene dell’Umanità ha unito turisti, bambini e famiglie.
Dopo il successo della “pestata collettiva” che si è svolta nella mattinata nell’atrio di Palazzo Ducale che ha visto centinaia di persone cimentarsi con mortaio e pestello, e la premiazione nel Salone del Maggior Consiglio del vincitore del Campionato Mondiale del Pesto, Emiliano Pescarolo, grande festa in piazza con il gelato al basilico offerto ai cittadini alla presenza del Gabibbo e della velina Mikaela Neaze Silva in arrivo direttamente da Striscia la Notizia.
Grandissima anche la partecipazione dei social network alla campagna #orgogliopesto, con quasi 3.500 post fra Twitter e Instagram che hanno raggiunto 1,4 milioni di utenti. Ben 672 i “selfie” scattati su Facebook con la “macchina da selfie” posizionata nella Sala della Trasparenza, e 470mila i genovesi e liguri raggiunti su Facebook dalla campagna “Firma e pesta”.
Oggi si prosegue in 90 comuni della Liguria con “pestate collettive” e assaggi di specialità liguri rigorosamente a base di pesto, durante le quali sarà possibile continuare a firmare la petizione promossa da Regione Liguria a sostegno della candidatura Unesco.
“Ieri a Genova c’è stato grande entusiasmo – ha sottolineato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – grazie agli eventi costruiti intorno ad un’antica tradizione come quella del pesto al mortaio che ha unito moltissimi cittadini pronti a firmare la petizione che abbiamo proposto e che potrà essere firmata anche domani in molti altri Comuni liguri. Qui oggi sono state premiate le qualità della nostra regione: la bontà degli ingredienti, la nostra gastronomia, l’agricoltura ligure, la manualità mostrata dai nostri campioni e la bellezza della nostra terra che dobbiamo rivendicare con orgoglio, insieme alle nostre tradizioni e al nostro saper fare”.