Sanremo, la Provincia dalla parte di Rivieracqua: “Pronti a valutare vie alternative per salvare la società”
Presidente Natta: ” Se ci sono dei deficit di natura finanziaria dovrebbero essere i soci, cioè i Comuni, a ripianare queste perdite”
Sanremo. “Quello che conta è raggiungere l’obiettivo: garantire ai cittadini il servizio, garantire la gestione pubblica del servizio e garantire ai creditori, che sono tanti, il pagamento dei debiti nei loro confronti. Se queste rimangono le finalità, la Provincia è pronta a valutare strade alternative”. Lo ha detto il presiedente della Provincia Fabio Natta a margine dell’assemblea dei sindaci che si è svolta oggi a palazzo Bellevue.
“Il nuovo consiglio di amministrazione ha fatto il punto della situazione in modo preciso e chiaro e ha detto ai soci che la situazione è abbastanza grave perché c’è un’esposizione debitoria importante, ancora non quantificata puntualmente ma dell’ordine di grandezza rilevante”, ha dichiarato Natta.
Di Rivieracqua, società consortile a carattere pubblico, nata per gestire il servizio idrico integrato della provincia di Imperia, Fabio Natta ha sottolineato, ancora una volta, l’importanza: “Noi come Provincia abbiamo sempre detto che questo cammino creato dai sindaci nel 2012, quello della costruzione di una società pubblica che gestisca la risorsa idrica sul territorio provinciale è un cammino che va sostenuto fortemente. Se ci sono oggi dei deficit di natura economico finanziaria dovrebbero essere i soci, ovverosia i Comuni, ciascuno in ragione della sua quota a ripianare queste perdite: questa è la strada maestra”. Se ciò non sarà possibile, ovvero se i Comuni continueranno ad essere inadempienti verso la società di cui fanno parte, “l’alternativa immediata o futura potrebbe essere una crisi irreparabile di questa società che porti addirittura al suo fallimento”, ha detto sempre Natta.
“Ora il cda, attraverso una analisi più puntuale della situazione ha elaborato la possibilità di una strategia alternativa che porti alla salvezza di questa società. Una terza via che non è ancora delineata nei contenuti ma che se ha come fine quello di garantire ai cittadini il servizio, di garantire la gestione pubblica del servizio, di garantire il rientro dei debiti”, ha concluso Natta, “Se la finalità rimane questa, la Provincia valuterà con attenzione le strade alternative. Quello che conta di più è raggiungere lo scopo”.