Sanremo, la giunta approva: rimangono invariate le aliquote Imu 2018

9 marzo 2018 | 18:26
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Sanremo, la giunta approva: rimangono invariate le aliquote Imu 2018
Sanremo, la giunta approva: rimangono invariate le aliquote Imu 2018
Sanremo, la giunta approva: rimangono invariate le aliquote Imu 2018

Il Comune ha introdotto l’agevolazione dello 0,46% anche per i terreni agricoli dati in affitto al coniuge

Sanremo. La giunta ha approvato lo schema delle aliquote Imu per l’anno 2018. La sostanza non cambia, con le principali voci che rimangono inalterate rispetto all’esercizio precedente.

L’assessore al bilancio Paola Cagnacci spiega: “Abbiamo lasciato tutto invariato rispetto all’anno passato, introducendo soltanto l’aliquota agevolata dello 0,46% anche per i terreni agricoli dati in affitto al coniuge.

Il Comune prevede di incassare dall’imposta municipale unica in totale 36.578.862 milioni, di cui 6.433.764 confluiranno nel “Fondo di solidarietà” dello Stato.

Tutte le aliquote:

0,6% abitazioni principali solo di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 e relative pertinenze (detrazione € 200,00);

0,46% terreni agricoli dati in affitto dal soggetto passivo d’imposta, con regolare contratto registrato (da consegnare in copia al Servizio Tributi entro il termine per la dichiarazione di variazione), a parenti fino al 2° grado in linea retta, solo discendenti (figli e nipoti), o collaterale (fratelli e sorelle) e affini di 1° grado, solo discendenti (generi e nuore), che li conducano direttamente e siano coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti nella previdenza agricola (moltiplicatore 135);

0,76% altri terreni agricoli non rientranti nella descrizione del punto precedente (moltiplicatore 135);

0,76% immobili concessi in locazione alle condizioni definite dagli accordi di cui all’art.2, comma 3, della Legge 9.12.1998, n.431, ad oggetto “Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo”, stipulati in sede locale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e quelle dei conduttori maggiormente rappresentative per la definizione di contratti-tipo di locazione;

0,76% abitazioni concesse in comodato a parenti in linea retta fino al 2° grado e affini in linea retta sino al 1° grado, che stabiliscano nelle stesse abitazioni la residenza del proprio nucleo familiare, a condizione che il soggetto passivo presenti, a pena di decadenza entro il termine ordinario di presentazione delle dichiarazioni di variazione IMU, apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti l’esistenza del contratto di comodato – nei casi in cui il comodatario non abbia i requisiti per la riduzione della base imponibile del 50% (vedi pag.1) usufruisce comunque di questa aliquota agevolata se rientra nella fattispecie descritta e presenta la dichiarazione sostitutiva nel termine indicato;

0,76% immobili non produttivi di reddito fondiario in quanto strumentali all’esercizio di imprese commerciali, arti e professioni, di cui è titolare, anche in forma societaria, a qualsiasi titolo il soggetto passivo d’imposta, con esclusione degli immobili locati a terzi e di quelli appartenenti alle categorie da A1 a A9;

1,06% Tutti gli altri immobili.