Sanremo, il consigliere comunale Baggioli interroga Biancheri e Il Grande sugli incarichi esterni

“Interrogo il sindaco per comprendere se sia al corrente del risultato ottenuto a seguito dell’impetuosa riorganizzazione della macchina comunale messa in campo dall’amministrazione che rappresenta e guida”, dichiara Baggioli
Sanremo. Simone Baggioli, consigliere comunale, scrive al sindaco Alberto Biancheri e ad Alessandro Il Grande, presidente del consiglio del comune, sugli incarichi esterni del comune della città dei fiori:
“Il sottoscritto Simone Baggioli, consigliere del comune di Sanremo, Gruppo di Forza Italia, con la presente interrogazione urgente, espone quanto di seguito riportato.
Premesso che:
In data 1 febbraio lo scrivente inoltrava, tramite PEC, una prima richiesta di informazioni circa l’ottenimento di un elenco di tutti gli affidamenti esterni di servizi, in particolare quelli professionali, relativi importi, data di assegnazione e nome del soggetto affidatario; tale richiesta di informazioni nasceva dal fatto che risultava assai difficoltoso – e non chiaro – estrapolare dal sito internet del Comune di Sanremo i dati richiesti sebbene il portale stesso avesse, per la normativa di trasparenza, la sezione dedicata. In data 21 febbraio, dopo un iniziale inoltro confusionale dei dati, lo scrivente riceveva dal segretario generale Tommaso La Mendola una nota di accompagnamento (all.1) ad un elenco di 41 pagine (all.2) e parte integrante del documento.Considerato che:
L’elenco, inoltratomi dagli uffici, si articola in 277 voci di cui, gran parte, riguarda forniture e lavori, non oggetto della mia richiesta, gran parte delle voci risultano prive dei costi, dei riferimenti dell’aggiudicatario e della data di aggiudicazione, creando allo scrivente non poche difficoltà circa la comprensione del documento. Un secondo elenco (all.3) veniva inoltrato allo scrivente, sempre tramite PEC, in data 6 marzo contenente l’elenco (2017) degli incarichi dei professionisti esterni per un importo complessivo pari ad euro 880.000 circa (precisamente €. 877.461,39) del settore LL.PP. (escluso un incarico Ufficio Patrimonio, nessuno del Settore Territorio); da quest’ultimo elenco si evince che, nel corso del 2017, il Comune di Sanremo ha affidato 93 incarichi a professionisti, mediamente un incarico ogni 2,5 giorni lavorativi; dalla comparazione tra i due elenchi, quello iniziale di 41 pagine e quello inoltratomi in un secondo momento (6 marzo), non vi è corrispondenza univoca. Considerato che: l’art. 24 (Progettazione interna e esterna alle amministrazioni aggiudicatrici in materia lavori pubblici) del Codice dei Contratti Pubblici prevede: “1. Le prestazioni relative alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva di lavori, (al collaudo, al coordinamento della sicurezza della progettazione) nonché alla direzione dei lavori e agli incarichi di supporto tecnico-amministrativo alle attività del responsabile del procedimento e del dirigente competente alla programmazione dei lavori pubblici sono espletate: o a) dagli uffici tecnici delle stazioni appaltanti; o b) dagli uffici consortili di progettazione e di direzione dei lavori che i comuni, i rispettivi consorzi e unioni, le comunità montane, le aziende sanitarie locali, i consorzi, gli enti di industrializzazione e gli enti di bonifica possono costituire; o c) dagli organismi di altre pubbliche amministrazioni di cui le singole stazioni appaltanti possono avvalersi per legge; o d) dai soggetti di cui all’articolo 46 (Operatori economici per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria).”Con tutto quanto sopra esposto, interroga il sindaco:
– per comprendere se la S.V. sia al corrente del risultato ottenuto a seguito dell’impetuosa riorganizzazione della macchina comunale messa in campo dall’amministrazione che Lei rappresenta e guida, essendo lei l’organo monocratico posto al vertice dell’ente territoriale locale; riorganizzazione che ha comportato una spesa quasi milionaria in incarichi esterni, nel solo anno 2017;– per comprendere se la S.V., da un punto di vista operativo, abbia verificato che sia stata valutata in via preliminare (dalla stazione appaltante), ed in base all’art. 24 sopra riportato, la possibilità, per la quale l’amministrazione è obbligata, a ricorre a professionalità interne, accertandone la presenza ed il possesso di idonea competenza in materia, avendo cura di assicurare che in base alle caratteristiche dell’oggetto della progettazione venga garantita la medesima qualità che potrebbe essere raggiunta con la selezione di progettisti esterni (ad es.: rilevamento posizionamento barriere anti terrorismo, incarico esterno al costo di €. 8.326,50).
– per comprendere se la S.V., al fine di determinare l’importo del corrispettivo da porre a base gara per l’affidamento esterno dei servizi di ingegneria ed architettura e gli altri servizi tecnici, abbia verificato che sia stato fatto riferimento ai criteri fissati dal decreto del Ministero della Giustizia 17 giugno 2016 (Approvazione delle tabelle dei corrispettivi 8 commisurati al livello qualitativo delle prestazioni di progettazione adottato ai sensi dell’art. 24, comma 8, del decreto legislativo n. 50 del 2016). Ciò, inoltre, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 9, comma 2, penultimo e ultimo periodo, del decreto legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, così come ulteriormente modificato dall’art. 5 della legge n. 134/2012. 2.2;
– per comprendere se la S.V. sia al corrente del controvalore conseguente agli incarichi affidati e se, in base all’analisi di tale risultato, ritenga congruo il complessivo valore economico delle singole prestazioni;
– per comprendere se la S.V. abbia intenzione di procedere ad una comparazione dell’ammontare economico riferito agli affidamenti di incarichi esterni con gli anni precedenti;
– per comprendere se la S.V. conferma che l’elenco ultimo (all.3) a mie mani sia quello completo e definitivo degli incarichi affidati esternamente nel 2017″.