Pompieri nel mirino a Nizza, dopo l’imboscata all’Ariane soccorritori nuovamente aggrediti

30 marzo 2018 | 11:01
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Pompieri nel mirino a Nizza, dopo l’imboscata all’Ariane soccorritori nuovamente aggrediti

Ieri durante un intervento con un paziente pshichiatrico

Nizza. Tempi di duri per i sapeur pompier, controparti francesi dei nostri vigili del fuoco, che oltralpe svolgono anche il ruolo di soccorritori, alla stregua dei nostri operatori del 118. Sì, perché, dopo i fatti della settimana scorsa all’Arianne, dove i pompieri erano stati attirati in un’imboscata e presi a pietrate, dopo un altro agguato a Liserons nei giorni scorsi, ieri, giovedì 29 marzo, si verificata un’latra aggressione nei confronti dei sapeur.

Secondo quanto dichiarato a Nice Matin : “Su richiesta del SAMU siamo intervenuti in rue Cadeï per un paziente a casa. Era suo figlio che aveva chiamato per trasportare suo padre in ospedale su consiglio dello psichiatra”: inizia uno dei sapeur pompier della caserma Hancy che ha partecipato all’intervento.

“Quando siamo arrivati, il padre era a letto a fumare, abbiamo aspettato che il figlio preparasse la sua valigia. A lui è stato chiesto più volte di alzarsi per andarci e l’ha raggiunto”, continua il soccorritore.

L’intervento degenera: “Mi ha afferrato e mi ha tirato forte e mi ha schiaffeggiato”. I vigili del fuoco cercano di controllarlo: “Siamo riusciti a farlo cadere, ma poi anche il mio collega è caduto con il secondo vigile del fuoco”.

Quest’ultimo riporterà una costola rotta e 8 giorni di ospedalizzazione. Alla fine , per aver ragione del paziente, sono dovuti arrivare anche gli agenti della police nationale, che dovranno usare il taser per ricondurlo a più miti consigli. “Siamo stufi, è davvero difficile”, ha detto il colonnello Olivier Riquier.

Giovedì, Eric Ciotti è venuto a sostenere i vigili del fuoco in caserma ad Hancy.