Pensano di rubare nel cantiere ma era la caserma della Guardia di Finanza: in manette tre albanesi residenti a Taggia

I due responsabili maggiorenni saranno processati per direttissima questa mattina
Savona. A processo tre albanesi residenti nella provincia di Imperia. Si sono arrampicati sul muro perimetrale grazie a una scala e “armati” di cesoie e sega metallica si stavano introducendo in quello che pensavano essere un cantiere. Peccato invece che si trattasse della caserma della Guardia di Finanza.
E’ successo ieri mattina, quando i militari del Comando Provinciale hanno arrestato tre cittadini di nazionalità albanese, E.G. di 22 anni, E.V. di 29 anni e E.I. di 17 anni, residenti a Taggia, con precedenti per furto, droga e armi. Uno di questi è stato sorpreso dalla vigilanza interna già all’interno del perimetro della caserma “Damiano Chiesa”, un secondo era oltre la rete, mentre il terzo attendeva all’esterno, alla guida di un furgone.
Al momento dell’arresto lo stupore si è materializzato sui volti dei tre soggetti albanesi: nessuno di loro aveva compreso dove stavano tentando di entrare. Ai tre è stata contestata l’introduzione clandestina in luoghi militari ed il tentato furto aggravato. La scala rinvenuta sul muro perimetrale, le cesoie e la sega metallica sono state sequestrate.
I due responsabili maggiorenni saranno processati per direttissima questa mattina in Tribunale, mentre il diciassettenne, su disposizione della Procura della Repubblica per i minorenni, è stato portato presso un centro di prima accoglienza di Genova.