Ospedaletti, l’ex Betise torna a gara questa volta con destinazione libera

1 marzo 2018 | 10:50
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Ospedaletti, l’ex Betise torna a gara questa volta con destinazione libera
Ospedaletti, l’ex Betise torna a gara questa volta con destinazione libera
Ospedaletti, l’ex Betise torna a gara questa volta con destinazione libera
Ospedaletti, l’ex Betise torna a gara questa volta con destinazione libera

Il bando per trasformarlo in un lounge bar è andato deserto. Può tornare la discoteca, unico divieto una sala giochi

Ospedaletti. L’immobile che ha ospitato per alcuni anni l’ex discoteca Betise sarà oggetto di una manifestazione d’interesse da parte del Comune che, da ormai due anni, sta cercando di trovare un imprenditore disposto ad investirci.

L’ultimo tentativo, risaltente al 2016, era andato deserto. L’amministrazione aveva provato a vincolare la destinazione d’uso (l’attività che chi prende in affitto i locali può svolgere) a lounge bar, ma con scarsi risultati, infatti il bando era andato a vuoto due volte .

Per ovviare a questo inconveniente, ed evitare di lasciare in disuso e decadenza un bene pubblico – spazioso e a due passi dal mare, sopra il noto ristorante Biblios – la giunta guidata dal sindaco Paolo Blancardi pensa di “liberalizzare” le attività possibili, lanciando, prima del nuovo bando, una manifestazione di interesse che sarà pubblicata nei prossimi giorni.

In pratica l’amministrazione pubblica un avviso e rimane in attesa che qualcuno presenti delle proposte di rilancio. Quella che di più convincerà il Comune finirà a base del futuro bando.

Se è vero che nell’intenzione del sindaco c’è quella di aprire le porte a tutti i tipi di proposte, l’unico paletto invalicabile sono le sale giochi. Attività commerciali che nella città delle rose non hanno mai attecchito, complice una regolamentazione comunale molto stringente e varata con largo anticipo, prima che si presentasse alla porta del Comune una richiesta simile.

Dulcis in fundo, la prossima base d’asta del canone d’affitto dovrebbe ruotare su “soli” 1.500 euro/mese, dopo i 3 mila, poi ribassati a 2.500, delle due gare precedenti.