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“No a Claudio Scajola”, la Lega serra le fila: parola d’ordine continuare sul modello Toti

17 marzo 2018 | 13:07
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“No a Claudio Scajola”, la Lega serra le fila: parola d’ordine continuare sul modello Toti

Prevale la linea della coalizione unita. Adesso è Forza Itala che deve decidere se appoggiare l’ex ministro o cercare un candidato comune

Imperia. Colpo di scena ma neanche troppo. Dalla conferenza stampa di questa mattina convocata con urgenza dai vertici regionali del partito di Matteo Salvini, esce un “no” secco alla candidatura solitaria di Claudio Scajola a sindaco.

Sedate le correnti interne, sopratutto locali, che volevano un’apertura nei confronti dell’ex ministro. Ieri sera la partecipazione del segretario provinciale Ambrosini e di altri amministratori locali alla convention “Con Claudio per Imperia” – con la quale “u ministru” ha annunciato il suo ritorno – aveva provocato più di qualche malcontento all’interno del Carroccio.

Il cuore della dirigenza leghista regionale – Rixi, Di Muro, Viale, Piana – è sceso a dettare la linea: il modello Toti non si discute, come non si discute la linea espressa anche dal segretario federale.

Se fino a ieri sembrava non esseci nessuno capace di fronteggiare il ritorno di Scajola, questa mattina la situazione si è ribalta e la sfida potrebbe giocarsi tutta all’interno dell’elettorato di centrodestra.

La Lega aspetta di capire se Forza Italia – il commissario provinciale del partito è Marco Scajola – si schiererà o meno dalla parte del quattro volte ministro, ma in qualsiasi caso è già alla ricerca di una candidatura, per dirla con le parole dell’Onorevole Di Muro: “Espressione di un rinnovamento”.