Musica, danza e comicità con una finestra aperta sulle nuove generazioni e i loro linguaggi: è la primavera dell’Ariston



Presentata la ricca programmazione che animerà la stagione primaverile del Teatro sanremese
Sanremo. Musica, danza e comicità con una finestra aperta sulle nuove generazioni e i loro linguaggi. Sono i leitmotive della primavera del Teatro Ariston di Sanremo, di cui questa mattina, cogliendo l’occasione di fare gli auguri di Pasqua, il patron Walter Vacchino ha presentato il calendario.
Il sipario si alzerà venerdì 6 aprile con Giuseppe Giacobazzi in “Io ci sarò” . «Uno spettacolo in continua evoluzione – spiega Vacchino – che racconta la storia dell’uomo Giacobazzi, il quale, diventato padre a 53 anni, si trova ad affrontare una difficile prova di comunicazione, quella con il suo vecchio pubblico e quello delle nuove generazioni».
Giovedì 12 sarà la volta del tour teatrale di Eugenio Bennato, “Da che sud è sud”. «“Da che sud è sud” nasce da una poesia che la figlia dell’artista ha scritto per un’amica marocchina. Il testo mi ha colpito molto per i suoi contenuti per il valore che rappresenta: ovvero il legame fra due ragazze appartenenti a due mondi diversi – confessa la guida dell’Ariston –. Con questo spettacolo Bennato vuole dare alla musica il significato di ponte fra il nostro mondo e quello che si trova dall’altra parte del Mediteranno. La sua musica ha anche questo valore, oltre le sue sonorità che ti prendono dentro».
In un vortice di musica, danza, cinema e anche moda, arte, sport e scrittura, dal 18 al 21 nei due poli teatrali della città dei fiori, il Teatro Ariston e il Teatro dell’Opera del Casinò, sbarcherà invece la 20esima edizione del Gef – Festival mondiale di creatività nella scuola. «Dopo SanremoYoung, arriva un’altra importante rassegna dedicata ai più giovani, la cui continuità nel tempo conferma Sanremo quale piattaforma di presentazione dei giovani, uno degli elementi più qualificanti, credo, dell’attività culturale e artistica della città».
La programmazione della primavera 2018 dell’Ariston prosegue martedì 24 con “Paolo Ruffini show”. «Questo spettacolo nasce da diverse sensazioni. Ruffini è un attore italiano che ha fatto uno dei peggior film della saga cine-panettoni – scherza Vacchino che aggiunge –, ma noi lo abbiamo perdonato e lo avremo qui insieme a Diana del Bufalo, Marco Abbro, Fabiano Pagliara e Veronica Maria Genovese di Ariston Comic Selfie. Al pianoforte, Claudia Campolongo».
Venerdì 27 Dario Brunori torna a teatro con le sue canzoni e sui monologhi sull’incertezza, dopo il successo del tour “A casa tutto bene”, nato dall’omonimo album con cui ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui la Targa Tenco 2017 per la miglior canzone dell’anno con “La verità” (disco d’oro). «Brunori è una liason di Sanremo e personalmente lo reputo un artista in crescita, la cui voce e i cui testi hanno un’autentica profondità di pensiero”.
E dopo “Brunori a teatro”, la musica lascerà spazio alla danza con due appuntamenti: “Sanremo dance festival”(29 aprile) e “Stomp” (1 maggio). Il primo porterà sul palco dell’Ariston il consueto concorso nazionale di danza classica, moderna e contemporanea, che sarà preceduto da un’entusiasmante flashmob; il secondo, invece, travolgerà la città (e il pubblico del teatro) con gli effervescenti ritmi urbani di 800 artisti, tra ballerini, percussionisti, attori e acrobati.
Venerdì 4 maggio il Teatro Ariston ospiterà un evento del tutto eccezionale, “Extraordinary Pianos”. Protagonisti due artisti dalla formazione classica ma che si sono aperti alla musica jazz e brasiliana, la cui «capacità ha permesso di coinvolgere con due piani le platee di tutto il mondo», Elisa Tomellini e Francesco Grillo.
Dopo otto anni, il giorno 11 l’associazione “Ritorna all’opera” presenta Uto Ughi, l’erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole di violino, che si esibirà in concerto accompagnato al pianoforte da Alessandro Specchi.
Il 19 torna in scena nuovamente la danza con il “Premio internazionale danza giovani città di Sanremo”, «attraverso il quale la città si propone ancora una volta vetrina di tutte le arti dando spazio ai ragazzi, che ritorneranno protagonisti il 23 maggio con “Corti per la Giustizia”», il contest organizzato dall’Associazione nazionale magistrati Liguria in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e l’Ariston S.r.l., che invita gli studenti a realizzare brevi cortometraggi da pubblicare su YouTube per promuovere la giustizia favorendo la comprensione dei problemi, la ricerca delle soluzioni e la partecipazione attiva alla vita della società da parte di giovani.
In occasione del decennale, venerdì 25 l’associazione sportiva dilettantistica “Bordi…gotti” porterà in scena il varietà musicale “Bordi…gotti top 10” con tanta buona musica e gag divertenti. Ospiti della serata, il cui ricavato sarà devoluto al Centro cure palliative – Lilt Sanremo, saranno Vittorio De Scalzi e il tenore internazionale Fabio Armiliato.
Il 30 e 31, arriva invece la terza edizione di Ariston Comic Selfie: il talent online che porta la comicità dal mondo del web al palcoscenico più famoso d’Italia grazie a un video-seme divertente (Ariston Comic Selfie) o una video-parodia (Ariston Comic Selfie Parody) della durata massima di 90 secondi a cui si aggiungono quest’anno due nuove sezioni: Selfie Poetry e Selfie Meme.
La presentazione del ricco tabellone della stagione primaverile del Teatro Ariston si chiude con un «“fuori sacco”» al Cinema Centrale che lunedì 23 aprile ospita il concerto de “I tre tenori” Manuel Borroi, Alessandro Fantoni e Francesco Tuppo, accompagnati al pianoforte dal maestro Andrea Albertini. «Aggiungo – conclude Walter Vacchino – che a maggio al Teatro Nuovo di Milano si terrà la prima di “Sanremo musical”, una sorta di talent dove giovani artisti si cimenteranno con le musiche del Festival».