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Liguria, l’attacco del M5S al Frecciarossa: “Il treno di Toti affonda tra ritardi e disagi ai pendolari”

27 marzo 2018 | 16:00
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Liguria,  l’attacco del M5S al Frecciarossa: “Il treno di Toti affonda tra ritardi e disagi ai pendolari”

Pronta un’interrogazione del MoVimento 5 Stelle in Regione sul tema

Liguria.“Ieri il Frecciarossa 9796 Genova-Venezia è arrivato a destinazione con 27′ di ritardo. Cosa ne è stato del “treno delle Repubbliche marinare” tanto decantato da Toti? Che fine ha fatto il treno superveloce che avrebbe dovuto portare la Liguria nel futuro? La verità è che siamo fermi in un passato fatto di ritardi, attese, disservizi, a cui si aggiungono tutte le conseguenze nefaste che il nuovo Frecciarossa ha provocato a cascata su 9 treni locali, tra regionali e Intercity, costretti a tempi di percorrenza più lunghi. Il tutto senza contare l’effetto domino che ogni minuto di ritardo del singolo Frecciarossa causa sull’intera tratta, di cui a farne le spese sono migliaia di pendolari, liguri e non solo”.

Lo dice Marco De Ferrari, portavoce del Movimento 5 Stelle Liguria, primo firmatario di un’interrogazione, depositata oggi in Regione, per chiedere alla giunta Toti quali soluzioni intendono proporre per far fronte ai disagi provocati dal nuovo Frecciarossa Genova-Venezia.

“Quando, il giorno dell’inaugurazione, abbiamo denunciato tutto questo siamo stati tacciati di disfattismo da Toti. Spiace dire ‘l’avevamo detto’, ma i fatti ci stanno dando ancora una volta ragione, e continueremo a dare voce a quel 99% di utenti che da anni subisce disagi sulle linee liguri. Migliaia di pendolari sacrificati sull’altare di logiche che poco o nulla hanno a che vedere con le loro richieste o esigenze. Dopo la diffida annunciata da Regione Piemonte nei confronti di Trenitalia, grazie a un’interrogazione dei nostri portavoce 5 Stelle piemontesi, oggi portiamo il caso anche in Regione Liguria. Prima di promuovere un treno per pochi di cui nessuno sentiva il bisogno, Toti pensi prima a risolvere i disagi di tanti, che da anni nessuno ha mai veramente ascoltato” conclude De Ferrari.