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Imperia, Zanchi (CISL): “Necessario assumere personale sanitario, amministrativo e tecnico nell’Asl”

23 marzo 2018 | 10:46
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Imperia, Zanchi (CISL): “Necessario assumere personale sanitario, amministrativo e tecnico nell’Asl”

“La situazione nei reparti è grave e il personale sta sopperendo alle carenze organiche come non mai”, dichiara il coordinatore del sindacato della sezione Imperiese

Imperia. Nico Zanchi, coordinatore territoriale Imperia CISL FP Liguria, scrive una lettera in merito alla grave crisi di personale dell’Asl imperiese:

Bisogna assumere personale sanitario amministrativo e tecnico. Punto. Nella Asl bisogna continuare ad attivare procedure di assunzione e di riorganizzazione. La regione deve accogliere le richieste delle Asl, e continuare a fare passi fondamentali come per esempio indire il concorso per infermieri, dal quale sono stati assunti molti dipendenti.

Ora bisogna assumere altre professioni sanitarie e indire il concorso per O.S.S. , figura che manca in molti servizi. E’ ora che si muova anche qualcosa dal punto di vista amministrativo e tecnico, avviando i percorsi di stabilizzazione dove si deve tenere conto anche del personale somministrato che in alcuni casi si trova a lavorare in Azienda da più di 10 anni sotto agenzia interinale. La situazione nei reparti è grave e il personale sta sopperendo alle carenze organiche come non maiMa non basta assumere, bisogna anche riorganizzare. Si potrebbero fare molti esempi, ma esempio lampante di questo bisogno di lavorare anche in maniera diversa, senza più gravare sui dipendenti. Il carico di lavoro è aumentato in maniera esponenziale e si assistono ogni giorno a sempre più difficili giochi di equilibrio da parte dei coordinatori per gestire i servizi. Tutti i servizi sono in difficoltà, basta citarne alcuni.

Negli ultimi mesi per esempio nei locali dei Pronto Soccorso abbiamo assistito ad un aumento delle
prestazioni di ricovero in maniera importante, costringendo il personale ad un carico di lavoro
eccessivo. Quello di Sanremo in particolar modo negli ultimi giorni ha visto anche addirittura 50 pz
pazienti, tra i quali molti casi gravi. L’amministrazione deve prendere decisioni di riorganizzazione
definitiva, e non soluzioni tampone come quella al bisogno di aggiungere nel turno notturno una unità.
I ricoveri sono tanti e il personale è sempre lo stesso. Il concetto di un colpo al cerchio e uno alla botte non può essere quello utilizzato per risolvere i problemi. Infatti in questo caso devono essere messi in gioco anche i medici di famiglia, che devono in qualche modo gestire i ricoveri presso i locali del pronto soccorso. La riorganizzazione passa anche dalle sale operatorie di Imperia e di Sanremo, dove da tempo l’amministrazione ha attivato un processo che ad oggi però vede molte difficoltà dovute sopratutto alla carenza di personale. Come per il pronto soccorso, non si può pensare che il personale sorregga un servizio così delicato con una turnazione sulle 24 h e con un numero sempre più alto di pronte disponibilità.

L’ Asl deve riaprire il tavolo relativo alla riorganizzazione e cambiare direzione, magari prendendo quella indicata dai lavoratori. Come ad esempio valorizzare anche il personale oss delle sale operatorie, i quali chiedono da tempo di non essere più coinvolti nelle pulizie nei turni notturni con il servizio di pronta disponibilità. In tutta la Liguria la pulizia delle sale è gestita nelle 24 ore dalle ditte in appalto; se così fosse anche nella provincia di Imperia, si potrebbe valorizzare il personale oss in maniera decisamente più professionale.

Altro esempio sono i coordinatori, ai quali non devono essere date mansioni che non appartengono al
loro profilo, in quanto sarebbe squalificante per una professione che deve fare tutt’ altro. In altri servizi invece basterebbe concentrare professionalità invece di altre, aumentando il livello di qualità del servizio. Quest’ultimo esempio è uno dei tanti che si possono fare sotto un’ unico concetto: il personale deve essere messo nella condizione di fare il proprio lavoro, la propria professione. Solo così potremo
parlare di qualità dell’ assistenza. La Cisl Fp ha chiesto con l’ invio di un documento, una trattativa urgente per discutere le suddette problematiche, oltre che riprendere i lavori su argomenti estremamente importanti”.