Imperia, Cgil, Cisl e Uil lanciano l’allarme: Comuni inadempienti, dipendenti a rischio

19 marzo 2018 | 11:36
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Domani l’assemblea dei soci di Rivieracqua a Palazzo Bellevue sarà presidiata dei sindacati

Imperia. “I comuni non hanno fatto la propria parte”. Oltre 250 persone, tra dipendenti diretti e indiretti, rischiano il posto. Per i sindacati, che oggi hanno convocato una conferenza stampa, a causa di un inadempimento di partenza – i sindaci che non hanno mantenuto gli impegni economici con Rivieracqua – si rischia l’ennesima stangata sull’occupazione. Cgil, Cisl e Uil stima il 10% della forza lavoro della provincia, in una Riviera che negli ultimi 8 anni è passata da più di 5mila dipendenti ai 2500 attuali.

Sono 3 i milioni di euro che il consorzio pubblico dovrebbe agli appaltatori. Con un concordato preventivo, palesato nelle ultime settimane, le aziende potrebbero arrivare a perdere il 70% di quanto spetta loro, in particolare le più colpite sarebbero le imprese edili che hanno fatto i lavori per conto della società in house.

Domani l’assemblea dei soci a Palazzo Bellevue sarà presidiata dei sindacati. I lavoratori vogliono ricordare la gravità della situazione ai sindaci inadempienti, quasi tutti tranne Sanremo.