Ha segregato la madre per otto anni: 21enne di Sanremo arrestato dalla Polizia

15 marzo 2018 | 07:41
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Ha segregato la madre per otto anni: 21enne di Sanremo arrestato dalla Polizia

“Dammi ancora dei soldi, quelli di papà non mi bastano; se non me li dai ti taglio la gola e ti appendo al cancello”

Sanremo. La Polizia di Stato di Imperia ha arrestato un giovane sanremese di 21 anni con l’accusa di aver segregato e maltrattato la propria madre per ben 8 anni. “Dammi ancora dei soldi, quelli di papà non mi bastano; se non me li dai ti taglio la gola e ti appendo al cancello”. Sono queste le parole pronunciate dal ragazzo nei confronti della donna.
Una situazione fatta di emarginazione, umiliazioni, violenze verbali e fisiche, iniziate quando il ragazzo aveva solo 13 anni e che si perpetravano dinanzi agli occhi attoniti e passivi del padre e della sorella di quest’ultimo.
Le Forze dell’Ordine avevano più volte interpellato i coniugi, i quali però avevano sempre negato qualsiasi maltrattamento, escludendo il figlio da ogni responsabilità. Un dramma familiare giunto al capolinea grazie all’intervento dei poliziotti del Commissariato di Sanremo, che ha arrestato il giovane per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed estorsione.

Agli inizi dello scorso febbraio la donna si rivolgeva agli assistenti sociali e al Centro Antiviolenza di Imperia, che accoglievano la donna e la figlia in una comunità. Nei giorni scorsi, il giovane è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed estorsione.

A seguito della perquisizione dell’appartamento, i poliziotti rinvenivano anche trecento grammi di marijuana, a testimonianza della sua tossicodipendenza.

Gli agenti lo hanno arrestato anche per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

“Una vicenda drammatica tra  le mura domestica – sottolinea il Questore di Imperia dr. Cesare Capocasa – connotata da violenze fisiche e psicologiche incontrollate e reiterate, manipolazioni, ricatti, offese, umiliazioni, privazione della libertà personale, da parte di un figlio con problemi di tossicodipendenza, nei confronti della madre, il genitore più debole che non sa come reagire e difendersi.

La famiglia tende naturalmente a proteggere il figlio, i panni sporchi si continuano a lavare erroneamente a casa propria, rischiando di minare per sempre la tranquillità familiare, a volte con conseguenze tragiche.

Da queste situazioni si può uscire.

Chiamateci sempre!”