Documenti falsi, stupefacenti e provvedimenti restrittivi: gli arresti della polizia di frontiera nel weekend

20 marzo 2018 | 17:06
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Documenti falsi, stupefacenti e provvedimenti restrittivi: gli arresti della polizia di frontiera nel weekend

Le operazioni svolte alla barriera autostradale di Ventimiglia

Ventimiglia.  I 6 arresti, appunto tre per notte, sono frutto dei controlli lungo la linea di confine e in particolare alla barriera autostradale nel cuore della notte.

Due donne quarantenni di origini rumene, Barabas Simona e Calescu Viorica entrambe provenienti dalla Spagna e dirette a bordo autobus a Roma. Gli accertamenti hanno consentito di scoprire a loro carico dei provvedimenti restrittivi emessi dalla procura della repubblica presso il tribunale ordinario di Roma (ordine di carcerazione) dovendo, entrambe, espiare la pena di oltre un anno per reati contro il patrimonio (furto aggravato – furto con destrezza). Le donne sono state quindi arrestate e condotte al Carcere di Genova-Pontedecimo.

Una misura cautelare in carcere, in sostituzione degli arresti domiciliari, è quanto ha permesso l’arresto di un trentenne italiano per reati inerenti agli stupefacenti, successivamente condotto al carcere di Imperia.

Un’altra tripletta di arresti sono l’esito di servizi effettuati la scorsa notte in barriera autostradale. Denominatore comune degli arrestati, pur controllati in mezzi ed orari differenti, sono stati i documenti falsi esibiti, documenti la cui fattura risulta sempre più sofisticata e difficilissima da smascherare.

Il primo, un nigeriano trentottenne proveniente da Genova, ha esibito titolo di viaggio, permesso di soggiorno e carta di identità apparentemente rilasciati dalle Autorità competenti a Roma. Le vere generalità, differenti da quelle apposte sui documenti, sono emerse dopo il fotosegnalamento con riscontri Afis, mentre i documenti, sottoposti a verifiche a mezzo di specifiche attrezzature, sono risultati totalmente falsi. Lo straniero è stato pertanto arrestato.

Analoga sorte per due cittadini della Sierra Leone, entrambi da tempo residenti a Napoli con regolare permesso di soggiorno (richiesta asilo), controllati dai Poliziotti del Settore a bordo pullman, in differenti orari.  Gli stranieri hanno esibito titolo di viaggio e permesso di soggiorno intestati ad altra persona, portando i poliziotti a trarli in arresto e condotti davanti alla A.G. di Imperia per la direttissima.