Corso Fiorito, tutto pronto: il via spostato alle 14:30. La storia della manifestazione






L’evento che mette in risalto l’eccellenza della produzione floricola del territorio quest’anno si svolgerà sotto la pioggia
Sanremo. Sono passati 114 anni da quella che può essere considerata la prima edizione edizione del Corso Fiorito, la “Festa della Dea Flora”, manifestazione che metteva in mostra il meglio della produzione locale e tutte le qualità degli artigiani del settore.
Era il 1904 e le novità della produzione floricola matuziana, create dal genio degli ibridatori, addobbavano un’elegante sfilata di carrozze fiorite nel cuore della Sanremo della Bella Epoque. Dalle carrozze variopinte dei primi del Novecento, negli anni ’30 si passa a veri e propri carri allegorici che indugiavano in marcia lungo la raffinata via Vittorio – oggi via Matteotti –, fra due ali di folla intervallati da gruppo folcloristici, che lanciavano fiori sulla folla di spettatori.
Nasceva così la “Battaglia dei Fiori”, il cui modello ha tuttora una tradizione importante a Ventimiglia nel mese di giugno e a Nizza durante il carnevale di febbraio. Arrivarono poi i terribili anni della Seconda Guerra Mondiale, a causa della quale la manifestazione venne interrotta a lungo.
Dopo il ’45, insieme al boom economico che coinvolse l’intero Paese, la sfilata dei carri fioriti di Sanremo toccò l’apice del suo successo. Grazie alla trasmissione in Eurovisione, che portava le meraviglie del clima sanremese nelle fredde e innevate città del Nord Europa, l’evento assunse un rilievo di portata internazionale.
Seguì una nuova e lunga interruzione dal 1966 al 1989, dopo la quale, tuttavia, la manifestazione riprese con forte slancio e assunta la denominazione di “Corso Fiorito” divenne uno dei momenti più attesi del calendario del Comune di Sanremo. Nella seconda metà degli anni Novanta la sfilata conobbe l’ennesima fase di notorietà: venne inserita nella trasmissione della Rai “Linea Verde” acquisendo il nome che la contraddistingue tuttora, “Sanremoinfiore”.
Ogni anno le strade della città si preparano ad accogliere fino a 60 mila visitatori, italiani e non, tutti pronti a fine manifestazione a quell’infervorato e pacifico saccheggio dei carri che da sempre accompagna l’evento. La pioggia, ma sopratutto le nuove buone norme sulle allerte meteo, hanno condizionato questa edizione dell’evento, facendo slittare la partenza di qualche ora. Scelta che si è rivelata molto saggia visto le precipitazioni di questa mattina su tutta la Riviera.
Tutto è pronto, come pronta è Sanremo che riceverà, in via ufficiale, il riconoscimento di “Città europea dello Sport“. Non a caso infatti proprio gli sport sono il soggetto della sfilata che partirà oggi pomeriggio alle 14:30. Corso fiorito bagnato, corso fiorito fortunato?