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Ad Imperia è “festa del battesimo” per il neo parlamentare ligure Giorgio Mulé

12 marzo 2018 | 19:35
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Ad Imperia è “festa del battesimo” per il neo parlamentare ligure Giorgio Mulé
Ad Imperia è “festa del battesimo” per il neo parlamentare ligure Giorgio Mulé
Ad Imperia è “festa del battesimo” per il neo parlamentare ligure Giorgio Mulé
Ad Imperia è “festa del battesimo” per il neo parlamentare ligure Giorgio Mulé
Ad Imperia è “festa del battesimo” per il neo parlamentare ligure Giorgio Mulé

E’ stato eletto nel collegio di ponente con il 46% delle preferenze, Ad accoglierlo oltre un centinaio di persone e tanti amministratori locali

Imperia. L’ha definita così Giorgio Mulé la sua festa per il “battesimo” da neo parlamentare ligure, dopo l’elezione, lo scorso 4 marzo, nel collegio di ponente tra le file di Forza Italia, con uno straordinario 46% delle preferenze.

E’ stato lui, criticato spesso per essere un paracadutato – un candidato proveniente da fuori Regione – e all’inizio per aver sottratto il posto al nome che naturalmente tutti facevano, ovvero l’assessore regionale Marco Scajola. Invece quella è acqua passata, ne è prova la campagna elettorale forzista che ha portato alla grande affermazione del centrodestra, grazie anche al boom della Lega di Salvini.

Nel noto ristorante Cacciatori di via Rossini hanno atteso l’ex direttore di Panorama oltre un centinaio di persone e simpatizzanti, nonché il coordinatore regionale Biasotti (anche lui rieletto), lo stesso Marco Scajola, che ha aperto gli interventi in qualità di commissario provinciale del partito, e tanti amministratori locali. Tra questi l’ex sindaco Luigi Sappa, pronto a scendere nuovamente in campo al fianco dell’ex ministro Claudio Scajola.

Si è unito al brindisi anche il governatore Giovanni Toti. E a lui e all’onorevole Biasotti che i giornalisti hanno rivolto la domanda scontata sulle prossime comunali della città capoluogo. La risposta del presidente è stata: “Claudio Scajola è personalità di caratura nazionale e sarebbe sciocco non dialogare anche con lui, ma ritengo debba essere scelto un candidato comune per la coalizione di centrodestra”.

Dopodiché l’attenzione torna sul protagonista. Mulé si dice speranzoso che il leader del Carroccio possa fare conto sul senso di responsabilità delle forze politiche in modo da formare presto un nuovo governo per l’Italia. Rribadisce il suo radicamento con il territorio: “Qui sono stato candidato e qui sono stato eletto, voglio essere un punto di riferimento in Parlamento per l’intera provincia”.