Writers e vandali “padroni” della città di Imperia

25 febbraio 2018 | 09:02
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Writers e vandali “padroni” della città di Imperia
Writers e vandali “padroni” della città di Imperia
Writers e vandali “padroni” della città di Imperia
Writers e vandali “padroni” della città di Imperia

Nonostante le telecamere le bande di graffitari continuano a farla franca

Imperia. Writers e vandali “padroni” della città. Non si contano più strade, palazzi, vie, muri e facciate pubbliche (persino monumenti storici e artistici) che non portino la loro firma. Ma, nonostante le telecamere di sorveglianza pubblica sfiorino ormai le 90 unità nel centro di Imperia, le bande di graffitari continuano a farla franca, quasi siano invisibili a qualsiasi occhio elettronico. Il lavoro di polizia locale e forze dell’ordine è reso ancora più complicato dal fatto che questi giovani, armati di bombolette spray e vernici, agiscono quasi sempre di notte, spesso e volentieri utilizzando “pali” e complici in grado di avvertire i vandali all’opera in caso di arrivo o passaggio delle auto di polizia e carabinieri.

Resta il fatto che non c’è ormai quasi più un palazzo o un edificio pubblico, scuole in primis, che non riporti sui propri muri e sulle facciate l’inconfondibile segno dei continui raid dei soliti ignoti.
A destare particolare preoccupazione è la situazione di uno tra i borghi più belli e suggestivi della città, il Parasio, messo a ferro e fuoco da writers senza scrupoli. Le Logge di Santa Chiara, ma anche altri palazzi e scorci storici del rione più antico del capoluogo rivierasco, sono deturpati in più punti da disegni, scritte e parole.