Ventimiglia, migranti alle Gianchette nella morsa di neve e gelo. No Borders: “Vergogna, istituzioni assenti”
“E’ innanzitutto importante istituire un centro per i soggetti deboli”
Ventimiglia. Nevica sulla Città di Confine e, logicamente, anche sui migranti accampati sotto il ponte ferroviario del fiume Roya, nella zona delle Gianchette. Centinaia di persone sono ancora lì, sotto le tende, senza una vera protezione per il gelo di queste ore. E’ stata aperta la stazione ferroviaria per accoglierle ma in molti rimangono sotto le tende solo oggi era attiva la navetta della CRI per accompagnarli al Campo.
Fortunatamente ieri si è provveduto a trasferire i bambini e le madri al Campo Roya della Croce Rossa, ma, a quanto testimoniano i molti solidali, tra no borders e associazioni, che stanno aiutando i migranti, la situazione è drammatica.
“Vergogna, le istituzioni sono assenti – spiega Roberto, un no borders – è assurdo che si siano attivate, poco, all’ultimo momento, quando di questa ondata di gelo si sapeva già da almeno due settimane. Comune, Prefettura e Vescovo devono intervenire. E’ innanzitutto importante istituire un centro , che non sia quello del Campo Roya con i militari davanti, per i soggetti deboli: madri, bambini e minori non accompagnati che siano”.