Ventimiglia, la Guardia di Finanza sequestra 31 kg di hashish al confine grazie al fiuto di Cally



Nei guai anche un residente
Ventimiglia. Su un autobus di linea con tratta Casablanca – Treviso, i finanzieri della Compagnia di Ventimiglia hanno trovato nei giorni scorsi un borsone contenente oltre 30 kg di hashish. Il pullman è stato controllato presso la barriera autostradale di Ventimiglia e il bagaglio, non riconducibile ad alcun passeggero, ha letteralmente fatto impazzire il fiuto del cane antidroga Cally, che ha partecipato all’ispezione del mezzo, portando i finanzieri verso lo stupefacente.
L’ingente quantitativo di droga è stato sequestrato dalle Fiamme Gialle che nel corso dello stesso intervento, hanno sottoposto ad ispezione tutti i passeggeri presenti sull’autobus, anche al fine di rintracciare il detentore del borsone e hanno trovato, all’interno delle scarpe indossate da un cittadino marocchino residente in Italia, abilmente nascosti sotto le suole, 324,7 g di hashish, per cui lo straniero è stato arrestato per il successivo giudizio con rito direttissimo.
Presso la stazione ferroviaria di Ventimiglia, inoltre, i finanzieri, su segnalazione di Cally, hanno proceduto all’ ispezione nei confronti di un cittadino italiano, individuato su un treno in partenza, rinvenendo, all’interno dello zaino di quest’ultimo, quasi mezzo panetto di hashish. Subodorando che il fermato, residente a Ventimiglia, potesse detenere ulteriore sostanza illegale, è, stata, quindi, anche eseguita la perquisizione locale d’iniziativa nella sua residenza, rinvenendo e sequestrando, così, altra sostanza stupefacente (hashish) per complessivi di 147,3 grammi, con conseguente deferimento, a piede libero, dell’uomo alla locale Procura della Repubblica.
In un secondo intervento, effettuato presso l’autoporto di Ventimiglia, a seguito di segnalazione da parte del conducente di un autoarticolato, si è proceduto all’ispezione di un tir diretto in Francia dal quale provenivano strani rumori. Il controllo ha permesso di scovare, all’interno del rimorchio, sei cittadini extracomunitari, due dei quali sprovvisti di documenti d’identità che, essendosi rifiutati di sottoporsi al foto-segnalamento, sono stati denunciati, oltre che per immigrazione clandestina anche per rifiuto di fornire le proprie generalità, mentre gli altri quattro, tra i quali tre donne, sono stati riaccompagnati al Campo CRI Parco Roja, dove risultavano domiciliati.