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Sui rifiuti il Comune di Imperia deve far fronte a Tar e Tribunale

6 febbraio 2018 | 14:48
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Sui rifiuti il Comune di Imperia deve far fronte a Tar e Tribunale

Penali ed ex dipendenti sono i temi caldi che l’Amministrazione deve affrontare in questo periodo

Imperia. Continuano i problemi per il comune di Imperia in tema di raccolta dei rifiuti. Da un lato il Tar della Liguria ha accolto il ricorso della Teknoservice, la ditta che attualmente si occupa del servizio, giudicando non corretta la soglia del 51% di raccolta differenziata posta dal comune come minimo per non incorrere in penali e stabilendo nel 45% la soglia minima di partenza. In sostanza i giudici amministrativi hanno seguito la stessa logica adottata dal sindaco Carlo Capacci che in una prima ordinanza aveva fissato appunto la soglia minima al 45%. L’ordinanza era stata poi modificata in autotutela a seguito anche di numerose contestazioni da parte dell’opposizione.

Ora il Tar ha ribaltato nuovamente la situazione stabilendo che comunque il Comune non dovrà restituire le penali alla ditta di Piossasco. Intanto, sempre sul fronte dei rifiuti, da un altro lato, il giudice per le esecuzioni del Tribunale di Imperia ha condannato il Comune a pagare spettanze arretrate e spese legali a un ex dipendente della Tradeco, l’impresa di Altamura che in precedenza si occupava della raccolta rifiuti nel comprensorio imperiese.

Di fatto il giudice ha riconosciuto che il Comune di Imperia era debitore di somme alla Tradeco e che quel denaro doveva essere quindi destinato agli ex dipendenti della società. Una tesi opposta a quella sostenuta dal giudice del lavoro sempre di Imperia, che in un altro procedimento legato alla Tradeco, ha invece riconosciuto le ragioni del Comune. Una situazione davvero singolare.