#Sanremo2018, Ultimo: “Sto dalla parte dei deboli e degli emarginati”

7 febbraio 2018 | 18:35
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#Sanremo2018, Ultimo: “Sto dalla parte dei deboli e degli emarginati”
#Sanremo2018, Ultimo: “Sto dalla parte dei deboli e degli emarginati”
#Sanremo2018, Ultimo: “Sto dalla parte dei deboli e degli emarginati”
#Sanremo2018, Ultimo: “Sto dalla parte dei deboli e degli emarginati”

Durante la conferenza ha indossato una maglia con la scritta “Giustizia per Niccolò” in ricordo del giovane morto mentre era in vacanza a Lloret de Mar

Sanremo. Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, classe ’96, partecipa a quest’edizione del Festival nella sezione giovani con “Il ballo delle incertezze”.

Il brano, che ha ricevuto oggi il premio Lunezia, è uno dei favoriti della categoria nuove proposte, e fa parte dell’album “Peter Pan” in uscita il 9 febbraio 2018.

Ultimo, che conta già una consistente schiera di fan, si autodefinisce cantauto-rep: “Il mio approccio alla musica è iniziato al conservatorio, dove ho studiato pianoforte. In seguito, mi sono avvicinato al genere hip-hop. Quando ho iniziato a scrivere canzoni, ho cercato di creare proprio un connubio fra la musica cantautoriale e la musica hip-hop. Le mie canzoni hanno delle imperfezioni, anche dal punto di vista vocale, ma per me l’importante è che l’intensità e l’emozione siano presenti – continua l’artista -. Sono canzoni dedicate a tutti, ognuno è libero d’interpretarle a suo modo”.

Per Ultimo la musica è anche un modo per fuggire dalla realtà: “La musica mi rende forte e sicuro, sul palco posso sembrare molto ‘personaggio’ ma in realtà quando rientro a casa mi spoglio dalle mie armature e piango: sono me stesso – racconta –. Il mio obiettivo è riuscire a trasformare la mia insicurezza in musica. Quando ci riesco, com’è successo per il ballo delle incertezze, mi sento ripagato di tutti gli sforzi fatti”.

Il brano proposto al Festival racconta proprio quest’insicurezza, tipica dell’età. Attraverso le sue canzoni Niccolò prova a dare voce agli emarginati e cercando di diffondere sicurezza: “Io sto dalla parte dei deboli, degli insicuri. Sto dalla parte di chi guarda la partita senza giocare, di chi si auto esclude perché non trova il coraggio di buttarsi e vivere. Vorrei far capire ai giovani che non si è soli in questa lotta contro sé stessi e i propri limiti”.

Ultimo è anche vicino ad alcune cause sociali, durante la conferenza stampa nella sala Lucio Dalla ha indossato una maglia con la scritta “Giustizia per Niccolò” in ricordo di Niccolò Ciatti, il giovane morto quest’estate mentre era in vacanza con gli amici a Lloret de Mar.