#Sanremo2018, R24Young racconta il suo esordio in sala stampa

7 febbraio 2018 | 15:31
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#Sanremo2018, R24Young racconta il suo esordio in sala stampa

Matilde e Vittoria condividono il racconto della loro esperienza

Sanremo. Ieri è stata la giornata degli esordi: è iniziato ufficialmente il Festival, l’euforia si è diffusa per le vie della città e in contemporanea al debutto della kermesse canora anche R24Young ha tastato per la prima volta il terreno della sala stampa.

Matilde e Vittoria condividono con noi il racconto della loro esperienza.“Come tutti i sanremesi possono capire, il Festival crea intorno a sé un’atmosfera unica. Quest’anno per noi, abituate fin da piccole a respirare l’aria di festa che si propaga in città, la maniera di vivere la manifestazione è decisamente cambiata. Grazie a Riviera24 abbiamo la possibilità di trascorrere questa settimana entrando nelle fila dell’organizzazione giornalistica dell’evento, seguendo inaugurazioni, conferenze e anche le conferenze stampa. Ieri abbiamo assistito all’incontro di Lorenzo Baglioni, cantante delle nuove proposte, con i giornalisti radiofonici di radio nazionali”- raccontano le ragazze – “Entriamo nella sala cercando di nascondere l’emozione visibile che stavamo provando in quel momento, bastava guardarci in faccia per capire che per noi, lì dentro la sala conferenze Lucio Dalla, era la prima volta. A prima impatto la sala risulta affollata, nella parte centrale vi sono dieci lunghi tavoli riservati ai giornalisti, mentre davanti, ben visibile da tutti, si trova il quello dedicato agli artisti, decorato con i fiori di Sanremo”.

“Emozionatissime, ci siamo fatte coraggio e abbiamo preso posto, cercando di confonderci tra la miriade di giornalisti professionisti che riempivano la sala. Con l’arrivo del cantante, l’ambiente si è movimentato, e l’artista si è trovato circondato da telecamere, macchine fotografiche e microfoni. I giornalisti sono rimasti vicino al tavolo a scattare foto fin quando la responsabile della conferenza ha invitato tutti a prendere posto. Una volta accomodati, i reporter hanno iniziato a intervistare Lorenzo Baglioni. Mentre le domande scorrevano una dietro l’altra, noi, molto disorientate, cercavamo di raccogliere il maggior numero d’informazioni: dalla disposizione della sala alla postura dei giornalisti, dalla maniera di porre le domande al lavoro tecnico dietro i collegamenti con le radio. Una volta terminata la conferenza, siamo uscite dalla sala contente, ma con la consapevolezza che ci sono tante cose da imparare e che per raggiungere il nostro obiettivo abbiamo ancora molta strada da fare!”.