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Sanremo, “L’ho fatto per cercare un lavoro: sono disperato”: la confessione di Giuseppe Civita, l’uomo salito sul palco del Festival

7 febbraio 2018 | 11:08
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Sanremo, “L’ho fatto per cercare un lavoro: sono disperato”: la confessione di Giuseppe Civita, l’uomo salito sul palco del Festival

Avrebbe eluso il controllo ticket della sicurezza Rai

Sanremo. Non c’era nulla di organizzato, come era sembrato in un primo momento almeno agli spettatori: Giuseppe Civita, cinquantunenne disoccupato, è riuscito davvero ad accedere all’interno di un teatro Ariston “blindato” per salire sul palco, affiancare Fiorello e lanciare un breve messaggio prima di essere trascinato via dalla sicurezza del teatro. “Sono due mesi che cerco di parlare con il procuratore e con il sindaco di Sanremo”: ha fatto in tempo a dichiarare l’uomo. Poi il silenzio.
Quello che le telecamere non hanno inquadrato è Civita consegnato agli agenti e portato nel vicino commissariato di Sanremo. Qui l’uomo ha dato le sue generalità, dichiarando di essere di aver lavorato per la cooperativa “il Cammino” ma di essersi poi licenziato: “Mi avevano assunto come disabile”, avrebbe detto, “Ma io non lo sono”. Civita, che rischia una denuncia per “ingresso senza biglietto e titolo”, avrebbe compiuto il gesto con la speranza di attirare l’attenzione e trovare così un lavoro.

Gli agenti della questura stanno visionando le telecamere di sicurezza per ricostruire i movimenti dell’uomo. Sembra comunque che, approfittando della calca, Giuseppe Civita si sia intrufolato nel teatro dall’ingresso principale, eludendo i controlli ticket degli uomini di sicurezza della Rai.

Il 51enne è comunque passato attraverso i metal detector che delimitano la “zona rossa” di via Matteotti: se avesse portato un’arma con sé, il suo passaggio sarebbe stato segnalato. Ma non aveva nulla, tranne la propria disperazione.